E' stato siglato nella notte a Palazzo Chigi l'accordo tra i sindacati del mondo della scuola e il Governo, presenti il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti e il premier Giuseppe Conte. L'accordo prevede tra l'altro più risorse per il rinnovo contrattuale e soluzioni per il precariato.
I sindacati, in seguito all'intesa, hanno sospeso lo sciopero che era stato proclamato per il prossimo 17 maggio.
In particolare, a quanto si apprende, sindacati e Governo hanno convenuto sull'opportunità di avviare l'iter del rinnovo del Contratto collettivo di lavoro del comparto Istruzione, scaduto nel dicembre scorso e il Governo si è impegnato a garantire il recupero graduale nel triennio del potere di acquisto delle retribuzioni dei lavoratori.
Conte e Bussetti, inoltre - era presente anche il sottosegretario all'Istruzione Giuliano - si sono impegnati, a nome del Governo, a reperire ulteriori risorse finanziarie da destinare specificamente al personale scolastico in occasione della prossima legge di bilancio proprio per avviare un percorso che permetta un graduale avvicinamento dei docenti italiani e del personale Ata alla media degli stipendi di quelli europei.
Sul fronte dell'università e della ricerca, il Governo, secondo quanto si è appreso si è impegnato a consentire una maggiore flessibilità nel'utilizzo del salario accessorio e ad incrementare il personale che svolge attività di ricerca e didattica.
Sul fronte dell'autonomia differenziata, fortemente osteggiata dai sindacati della scuola con iniziative che vanno avanti da mesi, questi hanno ottenuto l'impegno del Governo a salvaguardare l'unità e l'identità culturale del sistema nazionale di istruzione e ricerca, garantendo un sistema di reclutamento uniforme e che tutto il personale abbia uno stesso contratto collettivo.
L'accordo, per i sindacati, è stato siglato dai comparti scuola di Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda.
"Ringrazio il presidente Giuseppe Conte per il supporto dato alla trattativa e ringrazio i sindacati: insieme stiamo lavorando per il bene della scuola", ha commentato il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti.
"E' stata firmata una intesa importante", ha commentato la leader della Cisl Scuola, Maddalena Gissi. In particolare la sindacalista sottolinea il "recupero graduale del potere d'acquisto" nel triennio per chi lavora nella scuola e l'impegno del governo a reperire "finanziamenti dedicati al personale scolastico all'interno della Pubblica amministrazione, nelle prossime finanziarie: una attenzione particolare per chi lavora nel mondo della scuola - afferma Gissi - che chiediamo da sempre e che porterebbe i docenti italiani a raggiungere gradualmente i livelli medi degli stipendi dei docenti dei Paesi europei".
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