«Quando ho letto la notizia della candidatura a sindaco di Klaus Davi a San Luca mi sono detto: “È una cosa che non avrei mai fatto ma poi leggi di quei comuni dove non c’è nessuno non vuole andare nessuno, non si candida nessuno e allora pensi: mi candido io». Queste le dichiarazioni di Pif, intervistato dal web giornale e tv Calabria7. «L’istinto ti dice: mi candido e poi vediamo cosa succede . spiega il siciliano -. Non so lo spirito che abbia animato Klaus però è un’idea che non mi dispiace. Non escludo che in vecchiaia lo possa fare anche io. Quando sarò soddisfatto del lato artistico, che comunque per ora resta il mio lavoro e almeno finché piacerà alla gente rimarrà quello e solo quello. La cosa più bella sarebbe candidarmi e non avere nulla da perdere». «Farei insomma il sindaco di San Luca con lo spirito di chi non avrebbe nulla da perdere. Non mi ricandiderebbero? Pazienza. Un po’ di rottura ci vuole. Bisogna infatti inserire un sassolino nel perfetto ingranaggio che è purtroppo la mafia», ha concluso.