Martedì 30 Aprile 2024

Il decreto sicurezza bis è legge: il Senato approva con 160 voti a favore

Matteo Salvini in aula al Senato durante il voto di fiducia sul decreto sicurezza bis

Il Senato ha votato la fiducia posta dal governo sul dl sicurezza bis con 160 voti favorevoli, 57 voti contrari e 21 astenuti. Il provvedimento ha incassato l'ultimo via libera del Parlamento e con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale sarà legge. FdI come annunciato si è astenuta mentre FI non ha partecipato al voto pur rimanendo in Aula. I presenti sono stati 289, i votanti 238, la maggioranza. Un applauso dei senatori della maggioranza, sia della Lega che del M5s, e pure un selfie del senatore leghista Simone Pillon con alcuni colleghi hanno salutato il voto di fiducia al governo. Qualche voce di protesta si è levata dai banchi del Pd. «Il decreto Sicurezza bis, più poteri alle forze dell’ordine, più controlli ai confini, più uomini per arrestare mafiosi e camorristi, è legge. Ringrazio voi, gli Italiani e la Beata Vergine Maria». Così su Facebook il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha commentato il sì del Senato al dl sicurezza pochi minuti dopo il voto di fiducia. «Il decreto Salvini è passato, l'Italia è più insicura. Grazie agli schiavi 5 stelle la situazione nelle città e nei quartieri rimarrà la stessa, anzi peggiorerà. Il crimine ringrazia, le persone sono sempre sole e le paure aumentano. Salvini ci campa». Lo scrive in una nota il segretario del Pd Nicola Zingaretti, sottolineando che nel decreto non si parla di lotta alla mafia. «Avevamo chiesto il contratto per i lavoratori delle forze dell’ordine, presidi nei quartieri a rischio, rilancio e risorse dei patti della sicurezza con i sindaci, investimenti per il recupero delle periferie. Ma niente. Di tutto questo non c'è nulla, così come non c'è nulla sulla lotta alle mafie, nemmeno l’ombra», aggiunge Zingaretti.

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