Nella sua prima uscita televisiva, ospite di Lucia Annunziata a "Mezz'ora in piu'", su Rai3, il ministro dell'Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, ha provato a definire i contorni della prossima legge di Bilancio, il cui importo sarà intorno ai 30 miliardi di euro, in attesa del varo - previsto per domani - della Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadef).
Il titolare del Mef annuncia che "non ci saranno tagli su scuola, università, sanità. Non ce lo possiamo permettere, sarebbe controproducente. Non faremo una manovra economica restrittiva, che avrebbe un effetto negativo sull'economia, realizzeremo una piccola espansione necessaria a conciliare l'equilibrio dei conti pubblici. Per trovare la quadra, bisogna utilizzare al massimo i margini di flessibilità contenuti nel patto di Stabilità e Crescita", aggiunge il responsabile del dicastero di via Venti Settembre, secondo cui sul rapporto deficit/Pil "forse è meglio non dichiarare il 2,4% e poi fare il 2,04%, e nel frattempo avere un'impennata dello spread. E' preferibile collocarsi meglio dall'inizio per non avere turbative. E' una saggia via di mezzo che noi percorreremo. L'Italia deve tornare ad essere una protagonista dell'Europa. Paolo Gentiloni non è il commissario Ue alla flessibilità italiana, ma è un commissario per il rilancio dell'Europa".
Ed ancora misure come il reddito di cittadinanza e quota 100 non saranno toccate, spiega ancora Gualtieri, così come il "primo impegno del governo è di ridurre le tasse su lavoro ed imprese". Per disinnescare l'aumento dell'Iva, poi, il ministro dell'Economia e delle Finanze spiega che esistono "varie ipotesi allo studio", la questione fiscale "va affrontata con un meccanismo che punti a sterilizzare l'aumento dell'Iva, ma che ci consenta di affrontare un'altra sacca di inefficienza di questo Paese, i 107 miliardi di euro l'anno di evasione. Siamo il Paese che utilizza meno i pagamenti digitali ed è chiaro che è antistorico e costoso. In una logica triennale", afferma l'esponente dell'esecutivo, "vogliamo essere ambiziosi ed affrontare i grandi nodi infrastrutturali del nostro Paese come la sfida del cambiamento climatico. Aumenteremo i fondi pubblici e dedicheremo, da subito, un grande fondo alla tedesca, per la transizione ecologica. Ci batteremo perchè nelle prossime manovre, gli investimenti sul green siano scorporati dal deficit".
Infine, un cenno al rapporto con gli alleati di governo del Movimento cinque stelle: "Stiamo lavorando molto bene insieme, c'è grande fiducia. Trovo una forte coesione e condivisione del fatto che questo esecutivo ha la sfida di trasformare in meglio l'Italia. C'e'", ha concluso il responsabile del Mef, "un grande impegno condiviso".
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