Il post infelice sul Coronavirus, l'imbarazzo generale e il prevedibile, anche se tardivo, passo indietro. Protagonista dello strafalcione "social" è il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa, esponente di spicco di Fratelli d'Italia, che nelle scorse ore aveva pubblicato un post alquanto discutibile: "Non stringete la mano a nessuno, il contagio è letale. Usate il saluto romano, antivirus e antimicrobi". Un post ironico quello apparso sul profilo Facebook di La Russa che, però, non è piaciuto nemmeno al diretto interessato: "Alfonso ha messo sui miei social un post ironico ma forse sul virus potrebbe suonare fuoriluogo e gli ho detto di toglierlo". Insomma, tutta colpa di un collaboratore imprudente. La Russa poi ribadisce: "Carissimi haters, vi siete accorti che Alfonso dopo circa 5 minuti, su mia richiesta, ha tolto il post PRIMA di qualsiasi commento? Quindi niente gaffe ma per mia scelta appena letto e spiegandone il motivo. Ma chissà se avessi letto i vostri deliranti commenti arrivati dopo.."-. "Grave e imbarazzante che il vicepresidente del Senato faccia ironia sul virus di cui tutto il mondo parla da giorni e che sta seminando vittime e angoscia. Ancor più grave che La Russa usi il coronavirus come spot per il saluto romano, il saluto usato dai fascisti e dai nazisti, vietato dalla legge del Stato che nasce dalla Costituzione antifascista", commenta duramente il deputato del Pd Emanuele Fiano. "Se non è stato lui a scrivere quel post, si scusi chi l'ha scritto, l'ironia ha dei limiti. La Russa è un uomo delle istituzioni, visto che lui stesso lo ha fatto togliere vuol dire che anche lui lo sa che su certe cose non si scherza".