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Conte: "Fase 2 non è 'liberi tutti' ma l'Italia così non può reggere". Nuove regole per i trasporti

"La revisione delle misure di distanziamento sociale non significa un 'liberi tutti' ma non possiamo chiudere i cittadini in casa per sempre". Queste le parole del premier Conte nel corso della cabina di regia con Regioni ed enti locali di ieri sera. La scelta del presidente del Consiglio frena in qualche modo gli scienziati che "vorrebbero tenere l’indice R0 a 0,1 oppure a 0,0", un auspicio che però stride con le esigenze pratiche "pagheremmo - dice Conte - un costo sociale ed economico insostenibile".

Intanto, per la fase 2 del Coronavirus nuove indiscrezioni riguardano sul sistema dei trasporti, riguardano in particolare l'obbligo per i passeggeri di tenere guanti e mascherina per tutta la durata del volo aereo; nel caso dei treni e bus, invece, la possibilità di eliminare il controllo dei biglietti e la vendita a bordo: sono queste alcune delle misure, previste in una bozza di lavoro del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la Fase 2 relativa alla regolamentazione anti contagio da Coronavirus nel settore del trasporto, a quanto apprende l'Ansa.

C'è anche la possibilità di utilizzare la 'leva tariffaria' ovvero il diverso prezzo dei biglietti per evitare ogni tipo di assembramento nel trasporto pubblico. L'obiettivo è evitare ogni tipo di assembramento, e dunque, con una "eventuale applicazione di leve tariffarie per distribuire la domanda", ovvero con tariffe diverse a seconda dell'orario.

Nella bozza, inoltre, vi sono novità su distanziamento, percorsi separati per ingresso e uscita dai mezzi pubblici e anche dalle stazioni, con la creazione di percorsi 'a senso unico', dispenser con igienizzanti, ma anche l'eliminazione il più possibile dei biglietti cartacei sostituiti da quelli elettronici.

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