Giovedì 26 Dicembre 2024

Reddito di emergenza, bonus vacanze e smartworking: ecco il decreto Rilancio per la Fase 2

Si chiamerà decreto Rilancio la maxi manovra da 55 miliardi che dovrebbe essere varata dal governo entro la fine della settimana. Dai 44 articoli previsti inizialmente in quello che nasceva come decreto Aprile si è arrivati agli oltre cento attuali: all'interno ci sono tutte le misure pensate per sostenere famiglie, imprese e lavoratori nella Fase 2 dell'emergenza Coronavirus. Ecco cosa prevede la bozza. BONUS AUTONOMI, COLF E REDDITO DI EMERGENZA Conferme per il pacchetto di norme sul lavoro, con l’allungamento della cassa integrazione in deroga di altre 9 settimane, la proroga di Naspi e disoccupazione di altri due mesi, lo stop ai licenziamenti per altri tre mesi. Confermati anche i bonus da 800 euro per le partite iva e i collaboratori e quelli per gli autonomi fino a 1.000 euro per chi dimostra di avere avuto perdite di fatturato fino al 33%. Esteso il bonus fino a 600 euro per colf e badanti. Sì anche al reddito di emergenza per chi non ha altri sostegni e ha un reddito basso con Isee fino a 15mila euro: il bonus dovrebbe essere per due mesi e va dai 400 euro per i singoli agli 800 per nucleo familiare. FAMIGLIE: SMARTWORKING PER CHI HA FIGLI UNDER 14 Cu pacchetto famiglia che va dai bonus babysitter raddoppiati a 1.200 euro per figli fino a 12 anni (senza limite d’età se disabili) fino alla possibilità di lavorare in smartworking «anche in assenza di accordi individuali» per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato con figli fino ai 14 anni di età «fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da covid». Il bonus sarà spendibile anche per centri estivi e servizi per l’infanzia. Previsto anche un fondo da 150 milioni di euro da dare ai Comuni per potenziare i centri estivi, anche in collaborazione con istituti privati, per bambini dai 3 ai 14 anni. TURISMO E BONUS VACANZE Allo studio tre fondi per il turismo, settore in gravissime condizioni: un bonus di 1.000 euro per i lavoratori stagionali e un fondo da 50 milioni di euro per la sottoscrizione di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio e fondi di investimento, in funzione di acquisto e valorizzazione di immobili destinati ad attività turistico-ricettive. Un secondo fondo, sempre da 50 milioni, per la concessione di contributi in favore delle imprese turistico ricettive, delle aziende termali e degli stabilimenti balneari, come concorso nelle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro e di adeguamento degli spazi. Infine un terzo fondo, da 30 milioni, servirebbe alla promozione del turismo in Italia e potrebbe erogare tax credit fino a 500 euro alle famiglie con redditi medio-bassi per trascorrere vacanze in strutture ricettiva in Italia. Previsto il ristoro degli affitti e sconti sulle bollette e un credito d’imposta per le imprese turistico ricettive. BONUS MOBILITÀ E RIMBORSO ABBONAMENTI BUS, METRO E TRENI Ci sono 125 milioni di euro destinati alla mobilità sostenibile con bonus fino a 500 euro per l’acquisto di biciclette tradizionali ed elettriche e altri mezzi come hoverboard, segway e monowheel. Allo studio anche il rimborso dell’abbonamento ai mezzi pubblici per i mesi non utilizzati durante i mesi del lockdown: quindi treni, bus, metro. BONUS ELETTRONICO PER PC E ABBONAMENTI WI-FI Possibile un bonus elettronico fino a 300 euro per l’acquisto di beni e servizi informatici, hardware e software e di connettività, compresi computer e abbonamenti wifi. ECO E SISMA BONUS AL 110% Sale al 110% la detrazione per i lavori di manutenzione e riqualificazione energetica per le spese realizzate fino al 31 dicembre 2021. Il bonus si applica anche al rifacimento delle facciate e dà diritto ad un credito di imposta che diventa cedibile a terzi. EDITORIA, CREDITO IMPOSTA PER LA CARTA E 500 EURO AGLI EDICOLANTI Si pensa di dare un contributo una tantum fino a 500 euro agli edicolanti. Allo studio anche l’innalzamento dal 30% al 50% dell’importo massimo degli investimenti pubblicitari nel settore editoriale ammessi al credito d’imposta, la forfettizzazione delle rese dei quotidiani ai fini della riduzione pagamento dell’Iva aumentata dall’80% al 95%, il riconoscimento di un credito d’imposta dell’8% della spesa sostenuta nel 2019 per l’acquisto della carta.

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