Le imminenti corse dei treni ad Alta velocità fino alla Calabria – che però “volano” realmente soltanto fino a Salerno – riaccendono il dibattito sul Ponte di Messina e sulla carenza di infrastrutture nella parte terminale dello Stivale. «Frecciarossa fino a Reggio? Adesso serve il Ponte sullo Stretto», ha affermato l’assessore alla Mobilità della Regione Siciliana, Marco Falcone. Un progetto che il governatore Nello Musumeci sposa in toto e che rilancia con forza. A partire dal 14 giugno - riporta la Gazzetta del Sud in edicola -, entreranno in vigore i collegamenti a lunga percorrenza da e per Torino, effettuati dai convogli Italo di Ntv: alle 5.23 e 13.19 dal Piemonte, alle 7.30 e 13.30 da Reggio. Trenitalia metterà invece sulle rotaie un Frecciarossa qualche giorno prima. Dal 4 giugno partirà da Torino Porta Nuova alle 8 e in direzione opposta alle 10.10. Una ghiotta opportunità finalizzata al rilancio del cosiddetto turismo di prossimità, volto a far scoprire e apprezzare luoghi del Sud Italia, ma anche una chance in più per i messinesi, che possono proseguire il loro tragitto sui mezzi veloci diretti al porto storico da Villa San Giovanni (e ritorno). Ma ecco che sorge il nodo delle coincidenze: chi arriva in quest’ultima stazione alle 18.50 può salire a bordo dell’aliscafo di Blu Jet che mollerà gli ormeggi soltanto alle 20.40. Indispensabile, pertanto, correre ai ripari e allineare gli orari per una efficace integrazione tra i mezzi di trasporto.