«Il Covid è come un pettine che ha evidenziato tutti i nodi. Non possiamo ignorarli. Dobbiamo affrontare il senso della nostra esistenza e della missione che siamo chiamati a svolgere in fase di cambiamento epocale». Lo ha detto la parlamentare del Pd Enza Bruno Bossio intervenendo - è detto in un comunicato - ai lavori della Direzione nazionale del Pd ponendo il tema «della rifondazione di una moderna forza di sinistra, capace di fare tesoro della sua esperienza ma andando oltre e addirittura prefigurare lo scioglimento dell’attuale Pd». «Una grande forza di sinistra dell’Occidente - ha sostenuto Bruno Bossio - deve con chiarezza dare prova di 'come', 'per cosà e 'per chi' intende, ad esempio, utilizzare la disponibilità della Europa non soltanto per resistere alla emergenza ma soprattutto per avviare una intensa opera di innovazione strutturale dell’attuale modello di sviluppo. Passare dalle parole ai fatti : come affrontare il tema della formazione, della ricerca e delle competenze dei giovani per un nuovo lavoro nella era digitale. Come superare l’attuale welfare, per lo più ingiusto ed iniquo, attraverso la riforma degli ammortizzatori sociali». «Non c'è problema di povertà - ha sostenuto la parlamentare - avulso dalla giustizia sociale. In questo momento gli ammortizzatori sociali per categorie hanno mostrato tutti i limiti (cig, cig in deroga, reddito di ultima istanza, di emergenza, di cittadinanza, bonus). Per un part ito al Governo che persegue il cambiamento, così non può funzionare». Nel suo intervento, inoltre, Enza Bruno Bossio, è detto nel comunicato, «non ha sorvolato sulla conduzione attuale del partito, rivolgendo forti critiche ad una gestione correntizia e di parte, che anche in Calabria non ha trovato epilogo migliore di un commissariamento del tipo liquidatore».