
Sblocco delle assunzioni nel Corpo Forestale della Regione siciliana. L’Assemblea regionale siciliana ha approvato una legge che consente l’innesto di personale nel comparto non dirigenziale. Dopo venticinque anni, ora si potrà rafforzare il comparto che peraltro, come attività fondamentale, ha anche la repressione degli incendi boschivi, numerosi in queste ultime settimane. (AGI)
"Finalmente il Corpo Forestale della Regione potrà rimpinguare il proprio organico e reclutare nuovo personale attraverso i concorsi. Abbiamo fatto una buona legge che servirà a potenziare tutte le attività che questo personale svolge in Sicilia". Lo ha detto Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.
"Abbiamo apprezzato - ha aggiunto - l’impegno e la dedizione del personale del Corpo Forestale durante l’emergenza Covid-19 con interventi in tanti ambiti, dai porti, ai mercati, al controllo del territorio. Dopo venticinque anni di carenze di organico, ora si potrà rafforzare un comparto che tra l’altro, come attività fondamentale, ha anche la repressione degli incendi boschivi".
La legge autorizza dunque lo sblocco dei concorsi pubblici per esami del personale non dirigenziale a tempo indeterminato, equiparato nei gradi e nelle funzioni ai pari livello del Corpo Forestale Regionale. L’accesso al Corpo mediante concorso pubblico è subordinato al superamento di un corso di formazione professionale secondo i criteri definiti da apposito decreto dell’assessorato Regionale del Territorio e Ambiente.
Sin dalle prime valutazioni in Commissione Affari istituzionali era parso evidente, è stato spiegato nella discussione, che la carenza di organico in dotazione al Corpo Forestale arreca criticità, in particolar modo ai distaccamenti territoriali, in cui il personale non riesce a coprire il controllo del territorio. Ciò amplifica le problematiche per la gestione e il contrasto agli incendi boschivi.
Una norma, inoltre, consentirà il comando dei guardia parchi presso il Corpo Forestale. Ciò permetterà, a esempio, di utilizzare questi ultimi anche nella campagna Antincendio della Provincia di Messina oltre che una maggiore vigilanza in tutto il territorio del Parco dei Nebrodi.
4 Commenti
Mash
08/07/2020 13:37
Quanti ce ne vogliono di forestali in Sicilia? Come mai da altre parti con molto meno forestali non ci sono incendi? Mah! Misteri......
VITTORIO
09/07/2020 09:35
La propaganda dei giornali nazionali (del Nord o rappresentativi degli interessi del Nord), dice che il Sud e la Sicilia si fottono i soldi dell'Italia laboriosa (sottinteso: del solito Nord). La Storia dice che l'Italia sabauda ha deforestato tutto quello che poteva in Sicilia, derubando e desertificando centinaia di ha di suolo boschivo nell'ex vicereame borbonico. Da quando esiste, il Corpo forestale della Regione Siciliana, sta rimboschendo quelle aree. Ha Lei mai visto, per esempio, qualche servizio o inchiesta su questo lavoro di ripristino di una delle più belle e decantate ricchezze dell'Isola? Per quanto riguarda gli incendi dolosi, sono le forze di polizia dello Stato nazionale e le proprie leggi, che dovrebbero garantire la ricerca dei responsabili, mi pare.
Samuele La Mattinala
09/07/2020 09:23
Si ma quando uscirà il bando vero e proprio da compilare e inviare?
massimo
09/07/2020 22:28
I parchi vanno guardati e salvati -Il futuro è nell'ambiente -Meraviglioso poter girare a cavallo nei parchi inserendo altresì tecnologie digitali per la prevenzione boschiva.Aspettiamo direttive chiare,semplici affinchè sia possibile inviare le domande-
Antonino
02/10/2020 09:00
Ma presso dove si devono presentare le domande?