La gestione dei flussi migratori «non è una materia di competenza delle regioni», ma è disciplinata dalle leggi nazionali, quindi «non si capisce come l’ordinanza di Musumeci possa funzionare». Fonti del Viminale commentano così l’ultimatum dato dal presidente della Regione siciliana che ha fissato alle 24 di lunedì il termine ultimo per lo sgombero degli hotspot e dei centri di accoglienza e il trasferimento dei migranti che vi sono ospitati. «Nessuna polemica con Musumeci» puntualizzano le fonti, «ma non è materia sua. Il governo è impegnato giorno e notte nella ricerca di soluzioni che servano ad allentare la pressione su Lampedusa e su tutta la Sicilia, ma non si capisce che effetti possa avere l’ordinanza disposta dal presidente della Regione». L’immigrazione, come anche l’ordine pubblico, sono materie di competenza nazionale. Ecco perché un presidente di Regione o un sindaco possono anche firmare ordinanze su questi temi (ad esempio la sindaca di Augusta aveva vietato gli sbarchi dalla nave-quarantena), ma esse verranno disattese ed impugnate da Palazzo Chigi e dunque rimarranno senza validità. «Il governo centrale è arrivato impreparato e non si è posto alcun problema sulla gestione di un numero enorme di sbarchi durante la pandemia. E adesso il problema è diventato la mia ordinanza? Piuttosto che prendersela con me o con i siciliani, provino a fare sentire la loro voce in Europa e si diano un piano serio per tutelare gli italiani. Facciano qualcosa... o meglio facciano quello che non hanno ancora fatto. Noi andremo avanti». Così replica il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci al Viminale. «Da Roma - accusa Musumeci - non abbiamo avuto altro che silenzi: sullo stato di emergenza richiesto per Lampedusa due mesi fa, sui protocolli sanitari da applicare, sulle tendopoli da scongiurare, sui rimpatri che dovevano iniziare il 10 agosto e di cui non si parla più, sul ponte aereo per i negativi. Nulla. Solo silenzio. Il governo centrale è arrivato impreparato e non si è posto alcun problema sulla gestione di un numero enorme di sbarchi durante la pandemia». E adesso, incalza il governatore, «il problema è diventato la mia ordinanza? Il ministro dice che è nulla? Quindi la responsabilità è loro. Bene, sono usciti allo scoperto! Ma io, a differenza di quelli che parlano e straparlano da casa, sono entrato nell’hotspot di Lampedusa. E so bene che quelle strutture non sono adeguate sotto il profilo sanitario. Sono un rischio costante per i migranti e per chi ci lavora. Il ministro dice che è nulla? Quindi la responsabilità è loro. Bene, sono usciti allo scoperto! Ma io, a differenza di quelli che parlano e straparlano da casa, sono entrato nell’hotspot di Lampedusa. E so bene che quelle strutture non sono adeguate sotto il profilo sanitario. Sono un rischio costante per i migranti e per chi ci lavora». Musumeci ha annunciato che illustrerà domani l’ordinanza sullo sgombero degli hotspot e dei Centri di accoglienza per i migranti, con le relative modalità di attuazione. Il provvedimento è stato firmato dal governatore la notte scorsa. L’appuntamento con i giornalisti è alle 11 al PalaRegione di Catania, in via Beato Bernardo 5. Lo rende noto la Regione Siciliana. Intanto, 19 migranti ospiti di due comunità di Agrigento sono risultati positivi al Coronavirus. Uno dei quattordici di un centro è stato ricoverato all’ospedale Sant'Elia di Caltanissetta. Gli altri sono in buone condizioni di salute.