The show must go on, la vita continua. Segnata dalla tragica scomparsa di Jole Santelli, la politica riaccende comunque i motori in vista di mesi che saranno di transizione. Tante incognite pesano sulla Regione, a partire dalla data del voto su cui aleggia l’ombra della pandemia passando per l’irrisolta questione della mancata modifica della legge elettorale con l’introduzione della doppia preferenza di genere (a proposito, ci si è posti il problema della possibilità di votare provvedimenti legislativi nell’attuale fase di “pre-scioglimento”?).
Non appena sarà sciolto il Consiglio (ormai è questione di giorni), scatterà il conto alla rovescia: da un lato l’ordinaria amministrazione affidata al facente funzioni Nino Spirlì espressione della Lega, dall’altra l’incastro di programmi e candidature per tutte le coalizioni.
L’attenzione, sul fronte del centrodestra, si è già spostata sui tavoli romani. La situazione calabrese è stata fra gli argomenti all’ordine del giorno del vertice di ieri pomeriggio tra i leader del centrodestra nello studio del segretario federale leghista, Matteo Salvini. Presenti per Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e Ignazio La Russa, per Forza Italia Antonio Tajani e Licia Ronzulli e, via Zoom, anche i capigruppo della coalizione.
«Al centro della discussione le candidature alle prossime amministrative e la strategia parlamentare nei confronti delle scelte di Giuseppe Conte sul Covid», spiega l’Ansa dalla Capitale. Ma ancora prima del vertice si è fatta sentire la Lega con una nota ufficiale che riferisce di un altro incontro tra Salvini e i dirigenti del Carroccio in Calabria. Presenti tra gli altri Nino Spirlì, il coordinatore regionale Cristian Invernizzi, il deputato Domenico Furgiuele, il sindaco di Taurianova Roj Biasi, i consiglieri regionali Filippo Mancuso, Tilde Minasi, Pietro Molinaro, Pietro Raso.
Collegato da remoto l’eurodeputato Vincenzo Sofo. «Al centro della riunione – si legge nel comunicato – il futuro della regione con particolare riferimento a infrastrutture e sanità. Si è parlato anche delle prospettive del porto di Gioia Tauro e della situazione degli acquedotti. La Lega è determinata a organizzare il lavoro in vista dei prossimi mesi, per traghettare al meglio la Regione fino alle elezioni e per preparare il partito in vista della campagna elettorale». Quindi le indicazioni più chiare: «Salvini ha chiesto di individuare liste di candidati di qualità, aprendo anche alle esperienze civiche e confermando i quattro consiglieri regionali uscenti. Il leader leghista vedrà Giorgia Meloni e Antonio Tajani: sul tavolo la richiesta di individuare un profilo condiviso per l’aspirante governatore, che la Lega vorrebbe identificare entro la fine del mese». Che il Carroccio non voglia temporeggiare lo ribadisce anche Invernizzi: «Nessuna intenzione di prolungare la reggenza di Nino Spirlì. Da parte nostra c’è tutta la volontà di anticipare il prima possibile la data. Ci confronteremo con gli alleati di centrodestra per valutare un nome unitario.
Situazione ancora tutta da decifrare pure nel centrosinistra, chiamato innanzitutto a sciogliere il nodo dei rapporti tra il Partito democratico e il Movimento 5 stelle.
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