«E' vero che mi piacerebbe fare il ministro dell’Agricoltura, e sulla Xylella, per salvare gli ulivi, propongo tre metodi di cura». Prima di passarli in rassegna, dai microfoni di La Zanzara su Radio 24, Lello Ciampolillo torna sul suo voto in extremis, ieri al Senato, per la fiducia al governo. «Ho dato il mio contributo - spiega il senatore del Misto - perchè adesso serve alla nazione un governo per uscire da questo problema. Ho fatto la cosa giusta. Me lo ha chiesto anche mia madre, e tanti amici». «Mia madre - prosegue - mi ha detto che non si può fare una crisi ma un governo che operi, e non bisogna fare queste sceneggiate da prima Repubblica. Renzi ha fatto una sceneggiata da Prima Repubblica». Il governo, assicura l’ex M5s, durerà «fino alla fine della legislatura: i numeri ci sono e - anticipa - arriveranno anche altri «. «Conte - assicura - non mi ha promesso assolutamente nulla. Ieri ho aspettato la terza chiamata, mi sono preso il mio tempo. E’ un mio diritto, stavo decidendo, e ho deciso per il bene della nazione. C'è stata anche - confida - un minimo di strategia». Torniamo, allora, alle cure contro la Xylella: «Il sapone - assicura Ciampolillo - ha ricevuta la pubblicazione scientifica, un concime che viene da Israele, ma ho trovato un’altra soluzione: ho portato un albero a meno settanta gradi per 40 minuti. L’albero è avvolto completamente. La Xylella è scomparsa. L’ho visto con i miei occhi, ho fatto venire un laboratorio per verificarlo. Quaranta minuti ad albero malato».