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Chi è Luigi Vitali, fedelissimo di Berlusconi adesso con Conte

Luigi Vitali è nato a Taranto, vive a Francavilla Fontana (Brindisi). Figlio di un appuntato dei Carabinieri, si è laureato in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Bari nel 1978 e in seguito ha intrapreso la professione forense.

Vitali ha iniziato a propria attività politica con il Movimento Sociale Italiano per il quale è stato consigliere comunale a Francavilla Fontana dal 1980 al 1988. Nel 1995 ha aderito a Forza Italia ed è tornato in consiglio comunale, ricoprendo la carica ininterrottamente anche negli anni successivi. Alle politiche del 1996 è stato eletto per la prima volta deputato e nello stesso anno è entrato a far parte del consiglio direttivo di Forza Italia alla Camera.

Rieletto nel 2001, nel 2002 ha presentato gli emendamenti che hanno depenalizzato in misura sostanziale il reato di falso in bilancio e quattro proposte di legge per introdurre il condono fiscale "tombale", il condono edilizio, il condono previdenziale e quello per le sanzioni amministrative del codice della strada. Il 30 dicembre 2004 è stato nominato sottosegretario alla Giustizia nel Governo Berlusconi mantenendo l'incarico anche con il Berlusconi III sino al 17 maggio 2006.

Non ricandidato nel 2013, nel 2014 è stato proposto come componente laico del CSM in quota Forza Italia: la sua candidatura non ha tuttavia trovato il necessario appoggio delle altre forze parlamentari, che gli contestavano di essere stato fautore e relatore di molte leggi ad personam nonché imputato per falso ideologico nell'ambito dell'inchiesta sulla P4 e per abuso d'ufficio per lo scandalo sulle farmacie abusive di Brindisi. Dopo diverse votazioni nelle quali è rimasto molto lontano dal quorum dei 3/5 richiesto per l'elezione, la sua candidatura è stata ritirata.

Il 17 febbraio 2015 è stato nominato da Silvio Berlusconi commissario regionale di Forza Italia in Puglia, con l'intento di sottrarre la dirigenza regionale del partito dall'egemonia della minoranza interna vicina a Raffaele Fitto. Adesso l'addio a Forza Italia.

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