«Le persone migliori servono ad affrontare i momenti peggiori e più complicati, certamente non per l’ordinaria amministrazione. Fece bene Berlusconi ad insistere per avere Draghi come successore di Trichet alla presidenza della Bce, fu una scelta straordinaria che cambiò la storia dell’euro e della Ue e poi a volere Visco a Bankitalia. Un pacchetto di qualità di cui ci onoriamo. Il presidente Mattarella ieri è stato molto preciso sul calendario e sulle ragioni per le quali non era possibile andare a votare prima del semestre bianco: G20, uscita dalla pandemia e dalla crisi economica. Ha dato elementi puntuali, per i quali occorreva dare un mandato ad un esponente di alto livello. Draghi ha detto cose importanti sul Parlamento, sulle forze politiche e sociali. Prendendo sia le parole di Mattarella che quelle di Draghi, unite al Draghi-pensiero recente (Financial Times del 26 marzo 2020, dove impiantava un ragionamento, anche teorico, su come affrontare la pandemia e intervento al meeting di Rimini, il 18 agosto scorso), ritengo che quest’ultimo sia la persona giusta, al momento giusto, con la credibilità giusta».
Lo ha detto Renato Brunetta, deputato di FI e responsabile Economico del movimento azzurro, ospite a Skytg24 Economia. «Dentro Forza Italia si sta discutendo. Ho chiesto a Berlusconi e Tajani, e alle capogruppo Gelmini e Bernini, di convocare tutti gli organi di partito per discutere in maniera tranquilla, trasparente e responsabile la nostra posizione, del partito e dei gruppi parlamentari, prima dell’inizio delle consultazioni. Mi auguro che Lega e FDI convergano sulla nostra posizione (che so essere favorevole a Draghi). Quando noi appoggiammo il governo Monti, la Lega rimase all’opposizione; quando Salvini fece il Governo con il M5S, noi siamo andati all’opposizione. Credo sia un momento decisivo per salvare il Paese. Per questo, auspico che tutto il centrodestra voti a favore di Draghi».
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