Tuta blu, un po' goffo, ma sempre indaffaratissimo, velocissimo a muoversi di qua e di là, con in mano la chiave inglese: da 35 anni è uno dei personaggi più popolari del mondo dei videogiochi capace di reinventarsi nell’arco di questi decenni e sempre pronto a nuove avventure. Ecco perché Mario, ideato da un (all’epoca quasi sconosciuto) disegnatore di videogiochi, Shigeru Miyamoto, quasi subito ribattezzato Super Mario, si presta ironicamente a diventare alter ego ludico di Mario Draghi nel cui incarico di governo accettato con riserva gli italiani stanno sperando per l’uscita dalla crisi di governo.
Super Mario Draghi del resto non è al debutto: già in passato l'omino con i baffoni, di mestiere idraulico, è stato accostato all’economista, certo per assonanza di nome ma anche per il concetto di "solving problem" che hanno in comune, nel rispetto delle competenze: operaie il primo, di alta strategia il secondo. Il nome Mario fu pensato dai dipendenti di Nintendo of America che trovarono una forte somiglianza tra "Mr. Video Game" e il proprietario di un magazzino che utilizzavano, che si chiamava Mario. Nel corso di questi anni il personaggio - una franchise da oltre 310 milioni di pezzi venduti - ha fatto di tutto, affrontando molte sfide in diversi ruoli (il premier effettivamente ancora no): idraulico in Mario Bros. nel 1983, poi medico in Dr. Mario nel 1990, pilota in Super Mario Kart nel 1992, ingegnere demolitore in Wrecking Crew (1985), Giocatore di Golf in Mario Golf (1999), Tennista in Mario Tennis (2000), Giocatore di baseball in Mario Superstar Baseball (2005), calciatore in Mario Smash Football (2005) solo per citarne alcuni. Paffuto idraulico di Brooklyn, origine italiana, con outfit monocorde in tuta da lavoro, è considerato un eroe per le sue abilità. Dal suo debutto ad oggi, Mario è apparso protagonista in oltre 100 giochi.
Ha il suo nome sulla stella di Hollywood Boulevard, sulla Walk of Fame ed ha una immensa quantità di giocattoli e gadget a lui collegata. La nascita? Mario ha mosso i primi passi sulla tavola da disegno di un giovane impiegato della Nintendo, come co-protagonista di Donkey Kong, uno dei primi giochi arcade. Era il 1981 quando lo sconosciuto disegnatore Shigeru Miyamoto, realizza un personaggio da inserire nel videogioco arcade al quale sta lavorando, Donkey Kong, - un titolo diventato rapidamente un successo mondiale - e lo chiama Jumpman. Jumpman, un piccolo eroe baffuto che indossa una salopette da lavoro, è in missione per salvare la sua fidanzata, Pauline, dalle grinfie dello scatenato scimmione Donkey Kong. Due anni dopo, Jumpman riappare come protagonista di un gioco, ribattezzato con il nuovo nome di Mario. Nel 1985 (1987 in Europa), dopo il successo di Mario Bros., Nintendo lancia Super Mario Bros. per console Nintendo Entertainment System (NES). Questo viene considerato il primo videogioco della saga, con tutte la caratteristiche dei giochi classici di Super Mario.
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