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"Vietato vestirsi da prostituta", nella bufera sindaca di Cassina de' Pecchi (Milano)

Bagarre alle porte di Milano su regolamento Polizia locale

Elisa Balconi sindaca di Cassina de' Pecchi

Fa discutere il nuovo regolamento di Polizia municipale di Cassina de' Pecchi, alle porte di Milano, all’esame venerdì prossimo del Consiglio comunale, che dichiara guerra al «meretricio» in paese. Il testo, infatti, come riporta Il Giorno, è a rischio fraintendimento. «Vietato intrattenersi con soggetti che esercitino meretricio su strada" recita, «o - questa la parte incriminata - che per atteggiamento, abbigliamento, modalità comportamentali manifestino l’intenzione di esercitare attività consistente in prestazioni sessuali».

«Sarà davvero complicato capire con quali parametri si dovrà riconoscere atteggiamento o abbigliamento che indichino l'offerta di prestazioni sessuali. Faremo una lista? Disegni di posture lecite?» si è chiesto il consigliere di minoranza Sandro Medei. In un comunicato, postato sulla pagina facebook del comune, la  sindaca Elisa Balconi ha spiegato che «ogni donna come ogni uomo può circolare vestita/o come desidera sul nostro territorio: ciò che la legge vieta è il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione». «A chi non sta bene - ha proseguito -, ovvero chi vuole sfruttare la prostituzione o favorirla in qualche modo, lo farà fuori da Cassina dè Pecchi. Almeno finché io sarò Sindaco». Questa precisazione non è bastata però a chiudere le polemiche. «Ventunesimo secolo e non sentirlo. Che grazie che ci concedono». «Grazie Comune di Cassina che ci consente di vestirci come vogliamo» sono due dei tanti commenti al post con utenti divisi fra chi ironizza e chi invece difende la scelta dell’amministrazione.

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