«Il problema dell’immigrazione è complesso e va avanti da anni. Richiede innanzitutto interventi a livello europeo. I numeri sono aumentati ma non parlerei di invasione": ad affermarlo è il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in un’intervista a La Stampa in cui ha lanciato un messaggio al leader leghista: «Il senatore Salvini non ha ben chiare le difficoltà che noi viviamo quotidianamente», «se ci sono delle iniziative che non abbiamo adottato e che lui ci può suggerire per bloccare gli arrivi via mare, io li raccolgo volentieri». «Sono pronta a mettermi al tavolo con Salvini», ha aggiunto.
La titolare del Viminale ha chiesto realismo sull'immigrazione: «E' facile parlare ma bisogna portare le cose alla realtà. I Paesi da cui provengono i migranti sono in crisi: in Tunisia non c'è più né governo né Parlamento, lo Stato è in ginocchio e rischiano di non pagare gli stipendi statali. Poi c'è la Libia» dove «la situazione è seria. Non si sa ancora se riusciranno a organizzare le elezioni per fine dicembre».
«Anche il premier Draghi, quando è andato a Bruxelles, ha chiesto un impegno per i finanziamenti dei Paesi terzi», ha ricordato Lamorgese, «l'immigrazione illegale sulla rotta mediterranea non la risolviamo mettendo i militari in mare».
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