Il centrosinistra potrebbe scegliere il nome di Andrea Riccardi come candidato di bandiera nelle prime votazioni per il Quirinale. Il nome sarebbe emerso in ambienti M5S e viene confermato da fonti Dem come possibile scelta condivisa. Domani è in programma una serie di riunioni per valutare il da farsi.
Letta in serata
«Il mio profilo ideale è Andrea Riccardi, per quello che rappresenta, per ciò che fa, per esperienza istituzionale. È l’unico italiano che ha ottenuto il Premio Carlo Magno, maggiore riconoscimento europeo». Lo ha detto Enrico Letta, a quanto riferiscono fonti del Nazareno, aprendo l’assemblea dei grandi elettori Pd. Ed ha aggiunto: «Andrea Riccardi è il nostro candidato ideale. Non è un candidato di bandiera».
Copertina Fb con la Merkel
Cambio della foto di copertina su Facebook di respiro internazionale per Andrea Riccardi. Nel giorno in cui il centrosinistra ha ragionato sul suo nome come candidato di bandiera per il Quirinale, il fondatore della Comunità di Sant'Egidio ha postato una foto assieme all’ex cancelliera tedesca Angela Merkel, che nel suo giro di commiato ad ottobre scorso nella tappa romana si è intrattenuto a colloquio anche con Riccardi. Decine i commenti degli utenti che approvano e tifano per una candidatura al Colle dell’ex ministro della Cooperazione internazionale. Andrea Riccardi (Roma, 16 gennaio 1950) è uno storico, accademico, attivista e politico italiano, fondatore nel 1968 della Comunità di Sant'Egidio. Professore ordinario di Storia contemporanea e noto studioso della Chiesa cattolica in età moderna e contemporanea, è autore di molti studi, pubblicati in diverse lingue, che vertono sul rapporto fra mondi religiosi differenti e sul tema della coabitazione religiosa in particolare nell'area mediterranea tra il XIX e il XX secolo. Ha ricoperto la carica di ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione nel Governo Monti, dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013.Dal 22 marzo 2015 è presidente della Società Dante Alighieri. Sono gli anni del post Concilio Vaticano II, anni di grandi fermenti soprattutto tra i giovani, in cui nascono e sono attivi tanti gruppi e movimenti cattolici, tra cui il Comunione e Liberazione di don Luigi Giussani. Così Riccardi descrive quel periodo: "Io avevo soprattutto l'idea che il mondo dovesse cambiare, che fosse necessario interrogarsi sul modo di cambiarlo, che bisognasse inventare il futuro, cambiare le regole del gioco. Il discorso del 1968 era soprattutto questo. Allora ho preso coscienza di un cambiamento in atto, qui in Italia, in Francia, in America. C'era qualcosa che mi interessava, che mi inquietava. Infatti, è in mezzo a questa crisi generazionale che c'è stata la scoperta del Vangelo, una scoperta che ha fatto nascere in me un senso critico nei confronti delle ideologie e dei sistemi ideologici in genere. Ecco cosa è stato il Sessantotto - soprattutto per me (...) Pensavo che bisognasse cambiare l'uomo. In questo senso cominciai a leggere con insistenza il Vangelo, e poi la Bibbia".