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Comunali: gli exit poll premiano il centrodestra (se unito)

 Il centrodestra potrebbe conquistare al primo turno Palermo, Genova e L’Aquila. Andrebbe invece al ballotaggio a Verona, Parma e Catanzaro. Sono i risultati degli exit poll delle elezioni amministrative, realizzati dal Consorzio Opinio per RaiUno.

Il centrodestra potrebbe conquistare al primo turno Palermo, Genova e L’Aquila. Andrebbe invece al ballotaggio a Verona, Parma e Catanzaro. Sono i risultati degli exit poll delle elezioni amministrative, realizzati dal Consorzio Opinio per RaiUno. Lo spoglio delle schede comincerà oggi alle 14. I risultati avranno inevitabilmente un peso politico, considerate le divisioni del centrodestra in alcune città e le ambizioni del centrosinistra di riconquistarne la guida.

A Palermo la strada di Roberto Lagalla sarebbe in discesa, visto che per la legge regionale siciliana basta il 40% dei voti (e non il 50) per vincere al primo turno. Il principale suo sfidante, Franco Miceli, di centrosinistra, sarebbe tra il 27 e il 31%. A Genova il sindaco uscente, Marco Bucci, avrebbe tra il 51 e il 55% dei consensi mentre il candidato di centrosinistra, Ariel Dello Strologo, si fermerebbe tra il 36 e il 40%. A L’Aquila il sindaco Pierluigi Biondi sarebbe riconfermato (gli exit poll gli assegnano una percentuale tra il 49 e il 53), la sfidante, di centrosinistra, Stefania Pezzopane, si fermerebbe tra il 23 e il 27%.

Centrodestra diviso a Verona. Secondo gli exit poll al ballottaggio andrebbe il candidato di centrosinistra Damiano Tommasi (37-41%) e uno tra il sindaco uscente Federico Sboarina, sostenuto da FdI e Lega, e Flavio Tosi (Forza Italia): entrambi starebbero tra il 27 e il 31%.

Partiti di centrodestra divisi anche a Catanzaro dove sarebbe in vantaggio Valerio Donato, ex esponente del Pd, a capo di alcune liste civiche sostenute da Lega e Forza Italia (gli exit poll gli danno tra il 40 e il 44%). Al ballotaggio andrebbe Nicola Fiorita, candidato del centrosinistra (Pd e M5s). Fuori Wanda Ferro, esponente di FdI, che arriverebbe addirittura quarta. Infine Parma, dove sarebbe avanti il candidato del centrosinistra Michele Guerra (tra il 40 e il 44% dei voti), seguito da Pietro Vignali, candidato di Lega, FI e alcune liste civiche, che si fermerebbe tra il 19 e il 23%.

Si è votato in 981 Comuni, tra cui ventidue capoluoghi di provincia: oltre Parma e Verona, Alessandria, Asti, Barletta, Belluno, Como, Cuneo, Frosinone, Gorizia, La Spezia, Lodi, Lucca, Messina, Monza, Oristano, Padova, Piacenza, Pistoia, Rieti, Taranto e Viterbo. I ballottaggi ci saranno il 26 giugno.

 

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