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Draghi a Rimini: "L'Italia è un grande paese e ce la farà. Vi invito ad andare a votare"

Al meeting di Comunione e Liberazione a Rimini il premier Mario Draghi: «Sono convinto che il prossimo governo, di qualunque colore sarà, riuscirà a superare le difficoltà che sembrano insormontabili: l’Italia ce la farà anche questa volta».

«Sembravamo avviati verso una ripresa lenta e incerta, a 18 mesi di distanza possiamo dire che non è andata così: gli italiani hanno reagito con coraggio e concretezza e hanno riscritto una storia che sembrava già decisa. Insieme abbiamo dimostrato che l’Italia è un grande Paese che ha tutto quello che serve per superare le difficoltà che la storia ci mette davanti». Così il premier Mario Draghi al Meeting di Cl ripercorrendo i mesi del suo governo.

«Sono convinto che il prossimo governo, di qualunque colore sarà, riuscirà a superare le difficoltà che sembrano insormontabili: l’Italia ce la farà anche questa volta». «L'Italia è un grande paese che ha tutto quel che serve per affrontare le difficoltà». «Tra poche settimane gli italiani sceglieranno il nuovo parlamento. Vi invito tutti ad andare a votare». «Mi auguro che chiunque avrà il privilegio» di andare al governo «saprà rappresentare lo spirito repubblicano che ha animato dall’inizio il nostro esecutivo».

La guerra del Gas e la situazione in Ucraina

Le importazioni di gas russo sono "sempre meno significative e una loro eventuale interruzione avrebbe un impatto minore, gli stoccaggi sono oramai all’80% in linea con il raggiungimento del 90% entro ottobre». Così il premier Mario Draghi al Meeting di Cl. Con i nuovi «rigassificatori l’Italia sarà in grado di essere completamente indipendente dal gas russo dall’autunno 2024. E’ un obiettivo fondamentale per la sicurezza nazionale». I costi del gas «hanno raggiunto livelli insostenibili» con «picchi» più «di 10 volte» rispetto al «valore storici. Abbiamo spinto molto a livello Ue per un tetto massimo al prezzo del gas. Alcuni paesi continuano ad opporsi perché temono blocchi forniture». Ma i «limiti di questa posizioni» sono evidenti: «l'Ue si trova con forniture incerte e costi aumentati. Prossimo consiglio europeo sarà presentata una proposta dalla commissione». «La credibilità interna deve andare di pari passo con quella internazionale. L’Italia è paese fondatore di Ue, protagonista del G7 e della Nato».

Draghi: "Mai più dipendenza dalla Russia"

"Si parla molto di sovranità, ma dipendere, come è accaduto in passato, per quasi metà delle proprie forniture di gas da un Paese che non ha mai smesso di inseguire il suo passato imperiale è l’esatto contrario della sovranità. Non deve accadere mai più" ha detto ancora il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo al Meeting di Rimini. "La nostra agenda di diversificazione dal gas russo è stata fondamentale per dare a cittadini e imprese maggiore certezza circa la stabilità delle forniture. Se sarà realizzata nei tempi previsti l’installazione di due nuovi rigassificatori, l’Italia sarà in grado di diventare completamente indipendente dal gas russo a partire dall’autunno del 2024. È un obiettivo fondamentale per la sicurezza nazionale - ha spiegato - perché la Russia non ha esitato a usare il gas come arma geopolitica contro l’Ucraina e i suoi alleati europei".

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