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Elezioni, oggi silenzio elettorale. Domani al voto 51 milioni di italiani

Per 2,6 milioni è la prima volta. 4,7 milioni votano all'estero. 61.500 sezioni, oltre 180mila scrutatori

Sono quasi 51 milioni gli italiani che il 25 settembre avranno diritto a recarsi alle urne, dei quali 4,7 milioni ha votato all'estero. Il 51% sono donne, mentre 2,6 milioni di maggiorenni voterà per la prima volta al Senato.

Sono alcuni dei dati sulle elezioni contenuti nel dossier pubblicato dal Viminale.

Ecco tutti i 'numeri' dell'appuntamento elettorale di domenica.

QUASI 51 MILIONI AL VOTO.

Gli elettori chiamati al voto sono 50.869.304, di cui 4.741.790 all’estero. Dei 46.127.514 elettori in Italia il 51,74% sono donne e il restante 48.26% uomini. Del corpo elettorale fanno parte 2.682.094 maggiorenni che per la prima volta, dopo la recente modifica dell’articolo 58 della Costituzione, potranno votare non solo per la Camera dei Deputati, ma anche per eleggere il Senato della Repubblica. Dei giovani elettori le donne sono 1.302.170 e gli uomini 1.379.924.

VOTO ALL'ESTERO, EUROPA AL PRIMO POSTO. Per quanto riguarda la distribuzione geografica degli elettori italiani all'estero, la maggior parte si trova in Europa (2,6 milioni). Seguono America Meridionale, America Settentrionale e Centrale e Africa, Asia, Oceania e Antartide (in coda con poco più di 250mila schede). I seggi riservati agli italiani all’estero, che voteranno con un sistema proporzionale e con le preferenze, sono 8 per la Camera e 4 per il Senato. I restanti 392 seggi per la Camera e 196 seggi per il Senato verranno assegnati con un sistema misto: i tre ottavi con l’uninominale secco (vince chi arriva primo nel singolo collegio); i cinque ottavi con il proporzionale e collegi plurinominali. Fanno eccezione la Val d’Aosta che alla Camera e al Senato ha un unico collegio uninominale e il Trentino Alto Adige che elegge 6 senatori con sistema uninominale.

A ROMA IL PIENO DI AVENTI DIRITTO. La Lombardia con 7.505.133 elettori è la regione con il maggior numero di aventi diritto al voto, la Valle d’Aosta con un totale di 98.187 elettori quella con il minor numero di votanti. Il comune di Rocca de’ Giorgi, in provincia di Pavia, con soli 25 elettori (13 uomini e 12 donne) è l’ente con il minor corpo elettorale, mentre Roma con 2.055.382 (di cui 1.096.575 donne e 958.807 uomini) è la città con quello maggiore.

- 61MILA SEGGI, ALMENO 180MILA SCRUTATORI. Sul territorio nazionale sono 61.566 le sezioni elettorali che dalle ore 7 alle 23 di domenica 25 settembre saranno aperte per l’esercizio del diritto di voto. In ciascuna sezione ci sarà un presidente, un segretario e quattro scrutatori. Il seggio può funzionare con un minimo di tre componenti, quindi saranno almeno 180mila le persone che saranno impegnate nelle operazioni di voto e di spoglio delle schede.

OLTRE 20MILA SCUOLE E ALTRI UFFICI IMPEGNATI. Le oltre 60mila sezioni elettorali sono ubicate in 22.586 fabbricati, la maggior parte dei quali sono scuole che dunque, a pochi giorni dall'apertura dell'anno scolastico, rimarranno chiuse da oggi a lunedì 26 compreso.

- LA CARICA DEI CANDIDATI. Il dossier del Viminale riporta il numero dei candidati alla Camera dei Deputati: 1.310 nei collegi uninominali, 2.788 nei collegi plurinominali e 95 nella circoscrizione Estero. Per il Senato della Repubblica le candidature sono 693 per i collegi uninominali, 1.418 per i collegi plurinominali, e 41 per la circoscrizione Estero.

- GLI SCHIERAMENTI. Le coalizioni sono soltanto due: il centrodestra composto da FdI, FI, Lega e Moderati; il centrosinistra con Pd - Italia democratica e progressista, Alleanza Verdi-Sinistra, Impegno civico e +Europa. Tutte le altre liste, incluse M5s e Azione-Iv, correranno da sole. Lo spoglio comincerà dalle schede del Senato dopo le 23 di domenica 25 settembre. Ci saranno sbarramenti: non verranno assegnati seggi alle coalizioni che non avranno almeno il 10% dei voti nazionali e alle singole liste che non avranno almeno il 3%. Per le coalizioni non verranno sommati i voti delle liste collegate che non abbiano superato l’1% dei voti nazionali. Sugli sbarramenti ci sono norme speciali per tutelare le minoranze linguistiche e per le liste che ottengano più del 20% dei voti in una singola regione. La regione più popolosa è la Lombardia che avrà ben 53 seggi alla Camera e 31 al Senato. Seguono la Campania con 38 seggi alla Camera e 18 al Senato e il Lazio con 36 seggi alla Camera e 18 al Senato. La Valle d’Aosta avrà un deputato e un senatore. Il Molise 2 deputati e un senatore. Il Trentino Alto Adige 7 deputati e 6 senatori. La Basilicata 4 deputati e 3 senatori. L’Umbria 6 deputati e 3 senatori. I residenti in Italia per votare dovranno mostrare la tessera elettorale e un documento di riconoscimento.

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