Anna Maria Bernini, classe 1965, avvocato, nata a Bologna, figlia di Giorgio Bernini, giurista all’Onu e politico, fu deputato e ministro del Commercio con l’Estero nel primo governo Berlusconi. Laureata con lode in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Bologna nel 1991, nello stesso ateneo è stata professore associato di diritto pubblico comparato, ha esercitato l’attività professionale presso lo Studio Bernini dal 1995, diventando Local Partner dello Studio Bernini associato a Baker & McKenzie dal 2005 e partner dello Studio Bernini e Associati dal luglio 2008. Parlamentare dal 2008, ministro per le Politiche dell’Unione Europee nel 2011, è stata tra i soci promotori di Fare Futuro e del "Comitato dei Trenta" che gettò le basi per la costituzione del Popolo delle Libertà. Nella XVII legislatura, è stata vice presidente vicario del gruppo Pdl-Forza Italia, capogruppo Forza Italia nella I Commissione Permanente Affari Costituzionali e Capogruppo di Forza Italia nella Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Nella scorsa legislatura è stata eletta, all’unanimità, presidente del gruppo Forza Italia del Senato.
Nel 2010 è stata candidata con il centrodestra alla presidenza della Regione Emilia Romagna, sconfitta dal presidente uscente del centro sinistra, Vasco Errani. In Forza Italia la Bernini viene promossa dal leader, Silvio Berlusconi, vicecoordinatrice nazionale del partito affiancando il coordinatore nazionale, Antonio Tajani, con il compito di coordinare l’attività del partito con i gruppi parlamentari della Camera, del Senato e del Parlamento Europeo. Alle ultime elezioni politiche viene eletta all’uninominale con il 54,65%, più del doppio rispetto all’avversario del centro-sinistra Emanuele Alecci.
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