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Nordio: le priorità del nuovo ministro, dalla separazione delle carriere al codice Mussolini

«La separazione delle carriere è nel nostro programma: io ne sono profondamente convinto perché è consunstanziale al processo accusatorio che ha introdotto Vassalli 40 anni fa. Ma credo che in questo momento sia più importante concentrarsi sull'aspetto pratico che è quello dell’implementazione degli organici». Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio conversando con i cronisti in piazza del Quirinale dopo il giuramento.

«Bisogna rendere la giustizia più efficiente perchè questi ritardi ci costano il 2 per cento di pil. Sono riforme non solo urgenti - ha concluso - ma anche quelle meno divisive. Sia nell’ambito politico e anche verso la magistratura. Nessuno può essere contrario a una velocizzazione dei processi».

«Tra i primi provvedimenti sulla giustizia - ha aggiunto Nordio - c'è l’attuazione del codice Vassalli firmato da una medaglia d’argento alla Resistenza. E in prospettiva la revisione del codice penale che è firmato da Mussolini e che è ancora in vigore, cosa di cui nessuno parla».

Anm: buon lavoro a Nordio, chiediamo confronto

«Buon lavoro al ministro Carlo Nordio, assume l’alto ufficio in un momento delicato per il Paese, ci sono tante questioni da affrontare, anche sulla scia di quello che ha fatto il precedente governo e delle questioni lasciate in sospeso. Il Pnrr necessita dell’attenzione del ministro. Su tutto questo chiederemo un confronto». Così il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia, aggiungendo che "aspetteremo le linee programmatiche che il ministro illustrerà alle Camere».

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