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Letta: "La Meloni al primo Cdm premia i No Vax. Difficile iniziare peggio di così"

«Tante aspettative, grandi attese. Il governo Meloni ha fatto nel suo cdm di esordio la sua prima scelta. Ha premiato i NoVax. Peggio di così era difficile iniziare». Così in un tweet il segretario del Pd, Enrico Letta.

Ma in precedenza dal Governo erano arrivati segnali chiari. «La salute pubblica non è problema ideologico o burocratico, bisogna avere un approccio sereno e scientifico nell’interesse unico dei malati». Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel corso della conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. «Se ci saranno nuove varianti siamo pronti a intervenire. Quanto al bollettino dei dati sul Covid, i dati sono raccolti tutti i giorni ma avere una stima settimanale dà un quadro diverso. I dati non sono secretati e sono a disposizione delle autorità. competenti». «Cade l’obbligo della vaccinazione per il personale sanitario perché il quadro epidemiologico è mutato rispetto a quando il provvedimento era stato preso. Oggi l’impatto sugli ospedali è limitato, diminuisce l’incidenza dei casi e anche c'è una stabilizzazione delle terapie intensive occupate. Ciò che invece resta è la grave carenza di personale, che deriva da una programmazione sbagliata negli ultimi dieci anni con il ricorso sempre più frequente di medici extracomunitari o dei cosiddetti medici "a gettone" che percepiscono emolumenti pari da 2 a 5 volte quelli percepiti dai medici che operano nel Ssn». Lo diche durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi il ministro della Salute Orazio Schillaci, riferendosi al reintegro in servizio dei medici e degli operatori sanitari no vax sospesi (circa 3.700, pari allo 0,7% secondo gli ultimi dati).
«Crediamo fortemente che rimettere a lavorare nelle nostre strutture questi operatori sanitari serve a contrastare la carenza che si registra sul territorio - spiega il ministro - questo è importante per garantire il diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della nostra Costituzione. Ne approfitto anche per ribadire l’importanza dei vaccini per contrastare il Covid-19 - conclude - e per ringraziare i medici e tutti gli operatori sanitari che in questi anni si sono prodigati contro la pandemia pagando anche un contributo di vittime».

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