Domenica 28 Aprile 2024

Ronzulli (FI): "I no vax non dovrebbero lavorare in ambito sanitario"

«Forse si sarebbe potuta attendere la scadenza naturale della misura, il 31 dicembre, così da evitare che la maggioranza silenziosa di chi, onorando il camice, si è responsabilmente vaccinato si sentisse sconfitta dalla minoranza chiassosa dei No vax. Ma se lo chiede a me, chi è No vax, e quindi va contro la medicina e la scienza, non dovrebbe operare in campo sanitario». Così la capogruppo al Senato di Forza Italia Licia Ronzulli risponde in un’intervista a La Stampa a una domanda sul reintegro dei medici non vaccinati. Il governo strizza l’occhio ai No vax? «No, ma è il messaggio che potrebbe passare rivedendo di punto in bianco le norme che regolano la somministrazione dei vaccini - osserva Ronzulli -. È anche per questo che auspico un processo graduale per il superamento delle misure anti-covid. La delegazione di Forza Italia su questo non getterà la spugna». Ronzulli ritiene «giusto che il governo si sia occupato subito dei rave party». Ed è favorevole al tetto del contante a 5mila euro: «È una vecchia proposta di Forza Italia. Quindi la sosterremo». «Forse - aggiunge - non l’avrei ritenuta la priorità del nuovo governo», «c'è una crisi energetica che richiede un intervento immediato da parte dell’esecutivo" Ronzulli risponde anche sulla sua esclusione dal governo. "Bisognerebbe chiederlo a chi decideva consultando i trend-topic». «Mi è stato detto - dice - che la rete (la minoranza No vax) si è scatenata. Ma la cosa che più mi ha fatto star male, non tanto per me quanto per quello che la mia famiglia è stata costretta a subire, è la violenza mediatica usata nel costruire un caso inesistente».

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