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Bollinato il testo della manovra, Mattarella firma: cancellate due misure. Ecco i dettagli

La premier Giorgia Meloni durante il Cdm

E’ stato bollinato dalla Ragioneria dello Stato il testo della manovra. Nel pomeriggio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato la legge di bilancio autorizzandone dunque la presentazione alle Camere. L’articolazione della sessione di bilancio a palazzo Madama dipende dall’andamento dei lavori della Camera: l’esame del Senato si svolgerà presumibilmente fra il 27 e il 29 dicembre.

L’obbligo di accettare i pagamenti digitali con carta e bancomat, senza incorrere in sanzioni, resta fissato a 60 euro. Gli articoli in totale salgono a 174 contro i 156 dell’ultima bozza. - Poche le modifiche del testo bollinato della manovra rispetto all’ultima bozza nonostante gli articoli salgano da 156 a 174. Vengono cancellate due misure: un articolo relativo alle semplificazioni delle procedure di adozione dei fabbisogni standard ed un secondo relativo alla fondazione Enea Tech biomedical. Rappresenta invece una novità il capitolo sulla cybersecurity, così come l’intera sezione II relativa all’approvazione degli stati di previsione dei ministeri. Tra queste misure, un articolo dal titolo «disposizioni diverse" consente al ministero dell’Economia di riallocare i fondi fra i diversi programmi degli stati di previsione e al Ragioniere dello Stato di provvedere alla riassegnazione di fondi.

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Due nuovi fondi per cybersicurezza

Per la strategia nazionale di cybersicurezza e il suo piano di implementazione, in manovra vengono istituiti nello stato di previsione del Mef due nuovi fondi. Per gli investimenti volti all’autonomia tecnologica e all’innalzamento dei livelli di cybersicurezza dei sistemi informativi, ci sono 70 milioni per il 2023, 90 per il 2024, 110 per il 2025 e 150 dal 2025 al 2037. Per la gestione della cybersecurity sono in campo 10 milioni per il 2023, 50 per il 2024 e 70 a decorrere dal 2025. E’ l’agenzia per la cybersicurezza - riporta il testo bollinato - che rileva i fabbisogni delle amministrazioni coinvolte.

50 mln in 2023 a metro C Roma

Per il completamento della tratta T2, la realizzazione della tratta Tl e l’adeguamento contrattuale per maggiori costi della tratta T3 della metro C di Roma, la manovra autorizza una spesa di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025, di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027, di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2028 e 2029, di 500 milioni per ciascuno degli anni 2030 e 2031 e di 450 milioni per l’anno 2032. Questi - riporta il testo bollinato - costituiscono il limite massimo del concorso dello Stato agli oneri derivanti dalla realizzazione delle tratte.

Maggiori costi energia, fondo da 400mln per enti locali

Il testo bollinato della manovra conferma il contributo straordinario in favore degli enti locali per sostenere le maggiori spese per energia e gas, già presente nell’ultima bozza del documento. «E' istituito nello stato di previsione del Ministero dell’interno un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro per l’anno 2023, da destinare per 350 milioni di euro in favore dei comuni e per 50 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province - si legge nel documento -. Alla ripartizione del fondo tra gli enti interessati si provvede con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali».

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