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Comune Catanzaro, le finanze restano “fragili”: oggi in Aula una variazione da 1 mln

La doppia spada di Damocle dei contenziosi sullo stadio e per l’Iva all’Agenzia delle Entrate

Si discuterà di finanze comunali, e probabilmente con qualche riferimento anche alle “fragili” prospettive, nella seduta odierna del Consiglio comunale, che si riunirà nell’aula del palazzo della Provincia alle 14.30. Approda al vaglio del civico consesso convocato dal presidente Gianmichele Bosco la variazione al bilancio di previsione per circa un milione di euro da maggiori entrate.
Si tratta di assegnazioni di risorse a valere sul Pnrr : la prima da 328mila euro è riferita al programma servizi e cittadinanza digitale, per migliorare l’esperienza dei cittadini nei servizi pubblici; il secondo decreto di assegnazione, da 59.900 euro, riguarda la realizzazione del programma relativo alla piattaforma notifiche digitali; è stato poi nuovamente iscritto sull’annualità 2023 il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri con il quale l’anno scorso erano stati concessi quasi 410mila euro per il programma di abilitazione e facilitazione e migrazione al cloud e per l’attivazione dei servizi digitali dell’Amministrazione, che nel precedente esercizio non era stato perfezionato da parte di Palazzo De Nobili.
Il bilancio di previsione è attualmente in regime di esercizio provvisorio (si opera con i “famosi” dodicesimi delle somme complessivamente previste), considerato che il termine per l’approvazione del documento 2023-2025 è stato differito al 30 aprile prossimo. La Giunta ha appena approvato l’assegnazione provvisoria delle risorse per il 2023 ai vari settori, con il Piano esecutivo di gestione (Peg) che include una parte finanziaria e una nella quale sono definiti gli obiettivi gestionali.
Le prospettive Nel corso della seduta di oggi pomeriggio non è da escludere che si parli anche del futuro del bilancio comunale, alle prese con un disavanzo che, pur potendo contare su entrate definite, risulta comunque piuttosto gravoso, soprattutto in una fase congiunturale che vede gli enti locali destinatari di pochi trasferimenti statali e, soprattutto, strozzati dai rincari energetici che stanno mettendo a dura prova la tenuta dei conti anche degli enti più virtuosi.
Ma per il Comune di Catanzaro c’è anche un altro aspetto di cui tenere conto, e che potrebbe riverberarsi anche nel bilancio di previsione di prossima approvazione, ossia la doppia spada di Damocle rappresentata da due contenziosi milionari che, in caso di soccombenza, costringerebbero l’amministrazione Fiorita a dover individuare strade emergenziali per farvi fronte. Il prossimo 7 marzo si terrà infatti l’udienza per discutere dell’atto di pignoramento notificato dalle ditte che hanno realizzato i lavori di restyling dello stadio Ceravolo. “Ballano” quasi 1,5 milioni che l’ente potrebbe trovarsi a dover pagare.
Ancora più pesante e drammatica si presenta il contenzioso con l’Agenzia delle Entrate: ben 10 milioni di euro che sarebbero stati accumulati sbagliando il calcolo dei tributi da versare all’erario tra il 2012 e il 2016. Qualora si decidesse di andare a un concordato, la somma potrebbe al massimo dimezzarsi, ma pur sempre con esborsi significativi per le casse di Palazzo De Nobili.

 

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