Venerdì 22 Novembre 2024

Migranti, la Meloni scrive all'Ue: "No alle partenze illegali, servono fondi straordinari"

«Occorre lavorare tutti insieme per ribadire il principio che in Europa si entra solo legalmente e quindi in condizione di totale sicurezza» e «sviluppare e potenziare i canali legali di migrazione, distinti tra chi ha diritto alla protezione» e «chi intende accedere per ragioni di lavoro». E «contrastare, senza tentennamenti, i clan criminali che alimentano l’immigrazione illegale di massa. Senza concreti interventi dell’Ue, sin dalle prossime settimane e per l’intero anno, la pressione migratoria sarà senza precedenti, posto il difficile contesto che investe vaste zone del Pianeta». «Al Consiglio Europeo straordinario dello scorso febbraio abbiamo individuato alcune misure che vanno nella giusta direzione, ma il fattore tempo è decisivo. È fondamentale e urgente adottare da subito iniziative concrete, forti e innovative per contrastare e disincentivare le partenze illegali, ricorrendo anche a urgenti stanziamenti finanziari straordinari per i Paesi di origine e transito affinché collaborino attivamente». Così la premier Giorgia Meloni in una lettera alla Ue dopo la tragedia di Cutro che ha visto 67 morti in mare per naufragio. «Il naufragio avvenuto nei giorni scorsi a pochi metri dal litorale di Crotone, nel quale sono morte decine di persone e tra queste molti bambini, ha sconvolto tutti noi. Non si tratta purtroppo di un caso isolato. In Italia da molti anni ci ritroviamo a piangere tragedie come quelle di domenica scorsa nelle quali chi prova a raggiungere le nostre coste su imbarcazioni di fortuna perde la vita in mare. È nostro dovere, morale prima ancora che politico, fare di tutto per evitare che disgrazie come queste si ripetano» ha scritto ancora la Meloni. Il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, ha ricevuto la lettera inviatagli dalla premier Giorgia Meloni in cui si chiede un’azione immediata dell’Ue sul dossier migranti. E’ quanto ha reso noto il portavoce del Consiglio Ue, Barend Leyts. «L'accordo» allo scorso Consiglio europeo è stato quello di "monitorare i progressi sul tema migrazione, in particolare sulla base di aggiornamenti da parte della Commissione e la presidenza del semestre. Ciò sarà in agenda al prossimo Consiglio europeo», ha aggiunto Leyts. Il prossimo summit dei leader Ue è previsto per il 23-24 marzo.

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