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Turchia al voto: Erdogan avanti (49%-45%) ma si va al ballottaggio con Kilicdaroglu

Turkish President Recep Tayyip Erdogan speaks in Ankara

La Turchia è in bilico dopo 20 anni di Erdogan al potere. Si profila un ballottaggio tra il leader del partito della Giustizia e lo Sviluppo e lo sfidante alla presidenza, Kemal Kilicdaroglu ,del partito kemalista. Il presidente uscente, alla guida del governo di Ankara ininterrottamente da venti anni, non ha sfondato la soglia del 50%, dunque sarà necessario - per la prima volta nella storia del Paese - un secondo turno, in programma il 28 maggio. Per tutta la notte si sono susseguiti i dati sui risultati delle urne elaborati dal Consiglio elettorale supremo e dai media statali, considerati vicina al leader turco. Tra le cifre erano presenti alcune discrepanze, ma la sintesi finale è che Erdogan questa volta non è riuscito a vincere al primo turno. I dati dell’agenzia di stampa statale mostrano che Erdogan ha raccolto il 49,3% dei voti. Mentre il leader dell’opposizione Kilicdaroglu è in svantaggio con il 45,0%, dopo che i sondaggi pre-elettorali lo avevano mostrato spesso in testa. Per l’autorità elettorale turca, invece, il presidente Erdogan è in testa con il 49,49% mentre Kilicdaroglu ha ottenuto il 44,49% dei voti. Intorno al 5% la percentuale dei consensi raccolti dall’outsider nella corsa alla presidenza del nazionalista Sinan Ogan.
Dopo la mezzanotte Erdogan si è affacciato dalla sede dell’Akp ad Ankara per parlare con i suoi sostenitori e dirsi pronto a guidare la nazione per altri cinque anni. «Credo con tutto il cuore che continueremo a servire la nostra gente nei prossimi cinque anni», ha detto il presidente turco. Che ha anche affermato che il suo partito ed i suoi alleati nazionalisti avevano conquistato una netta maggioranza in parlamento.

Erdogan rispetta il verdetto momentaneo

«Siamo in testa alle elezioni presidenziali», ha detto Erdogan, che però ha ammesso come il conteggio dei voti sia ancora in corso e che «rispetterà» un eventuale ballottaggio.
All’inizio del conteggio Erdogan era al 56%, poi una discesa graduale lo ha portato sotto la soglia della maggioranza assoluta fino ad arrivare sotto il 50%. Erdogan ha infatti stravinto in tutta la parte centrale del Paese e lungo la costa del Mar Nero, mentre Kilicdaroglu ha conseguito la maggioranza dei voti sulla costa egea, sulla costa mediterranea e nel sud est a maggioranza curda grazie ai voti dei filo curdi di Hdp.
«Se la nostra nazione dice che si andrà al secondo turno, vinceremo assolutamente al ballottaggio», ha replicato Kilicdaroglu. «La volontà di cambiamento - ha aggiunto - nella società è superiore al 50%».

La parole dello sfidante

«Se la nostra nazione dice che si andrà al secondo turno, vinceremo assolutamente al ballottaggio». Lo ha detto parlando ai giornalisti Kemal Kilicdaroglu, il principale sfidante di Recep Tayyip Erdogan alle elezioni presidenziali turche ha sostenuto che: «La volontà di cambiamento nella società è superiore al 50%».

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