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Berlusconi dopo le dimissioni: "È stata dura, ora rinnovo Forza Italia"

"È stata dura, ma sono sempre stato fiducioso. Mi sono affidato, come in altri momenti difficili, all’aiuto del Cielo e alla professionalità dei medici e del personale sanitario del San Raffaele, che non finirò mai di ringraziare". Così il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi intervistato dal Corriere della Sera dopo l’ultimo ricovero al San Raffaele. "Marta ha superato sé stessa, mi è stata accanto con una cura e una dedizione senza eguali, spiegabili solo con il grande amore che ci lega" ed ancora: "Ho percepito anche questa volta l'amicizia e l’affetto sincero, a tratti addirittura commovente, di molte persone, anche sconosciute. Tutti i leader politici, di maggioranza e di opposizione, mi hanno rivolto parole di augurio e di incoraggiamento, delle quali sono davvero molto grato" aggiunge Berlusconi che pensa subito a cosa c'è da fare: "In verità non ho mai smesso di lavorare, anche dalla terapia intensiva ho tenuto i contatti con i dirigenti di Forza Italia dando indicazioni e suggerimenti sulla campagna elettorale per le Amministrative. A questo proposito, vorrei rivolgere un appello ai cittadini dei Comuni nei quali domenica e lunedì prossimi si va al ballottaggio: andate a votare, perché senza il voto la democrazia muore e muore il futuro dell’Italia, delle vostre città, dei vostri figli. Per quanto riguarda il futuro, abbiamo molte cose da fare e continuerò a farle, come sempre, alla guida di Forza Italia".

"La storia di Forza Italia è quella di un continuo rinnovamento, dal 1994 ad oggi. Forza Italia è nata, oltre che per impedire ai comunisti di impadronirsi del governo della Nazione, anche per rinnovare profondamente la politica. Ma perché il rinnovamento sia credibile dobbiamo prima di tutto rinnovare noi stessi. Lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo, ovviamente senza rottamare nessuno" prosegue Berlusconi che sui rapporti con gli alleati dice: "Sono assolutamente eccellenti. Giorgia Meloni e Matteo Salvini mi sono stati vicini in queste settimane come dei veri amici, a riprova del fatto che il rapporto fra noi non è solo politico, ma è fatto anche di un profondo legame personale. Questo non toglie, ovviamente, che Forza Italia abbia un suo ruolo specifico. Con il Partito democratico sempre più spostato a sinistra e il tramonto del cosiddetto Terzo polo, che è morto prima ancora di nascere, lo spazio al centro si allarga e Forza Italia lo presidia con coerenza, perché siamo gli unici davvero liberali, cristiani, garantisti, europeisti, atlantisti. Siamo l'unica espressione italiana del grande centro della politica europea, il Partito popolare".

E su Renzi: "Dice spesso cose giuste, ma fino a quando non ne trarrà le conseguenze politiche, scegliendo la nostra metà campo, non si potrà andare al di là di occasionali convergenze in Parlamento. Il Governo? Continuare sulla strada che abbiamo imboccato nei primi mesi: stabilizzare il taglio del cuneo fiscale anche per far ripartire l’occupazione giovanile, realizzare la riforma fiscale procedendo verso la flat tax, continuare a lavorare per accrescere le pensioni minime fino ad arrivare a 1.000 euro entro la legislatura, porre mano alla riforma della giustizia secondo le linee indicate dal ministro Nordio".

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