Alemanno, "Vannacci andava difeso, gli elettori sono delusi". L'ufficiale: "Io in politica? Faccio il soldato, almeno per ora"
Il ministro Crosetto ha fatto due errori: «piegare la testa al politicamente corretto» e offendere «uno dei migliori ufficiali dell’esercito e che era stato già censurato per avere avuto il coraggio di dire cosa pensava dell’uranio impoverito alla commissione parlamentare. Questo gli aveva causato l’esilio all’istituto geografico militare». Così, a Repubblica, l’ex ministro e leader del Forum dell’indipendenza italiana Gianni Alemanno. «Donzelli come Bignami hanno dato voce agli elettori di destra a cui non è piaciuto affatto il comportamento di Crosetto - aggiunge -. Lui è un ministro guerrafondaio, che ha preso una posizione netta sulla guerra ucraina e sull'Indo-Pacifico mettendo a disposizione degli americani la portaerei Cavour. Nel momento in cui umilia la parte migliore del suo esercito, in prima linea ci va lui?». Secondo Alemanno «a destra c'è una spaccatura, tant'è che noi con il Forum abbiamo preso posizione contro molte delle scelte politiche del governo che è in continuità con l’agenda Draghi. Sicuramente la popolarità di Meloni trattiene ancora tanti elettori che danno consenso a FdI, anche perché finora non c'è una alternativa visibile». La proporrà Alemanno? «Penso proprio di sì, se Meloni continua su questa strada». Alla domanda se il suo partito si presenterà alle Europee, risponde: «Non voglio fare la destra della destra ma raccogliere le sensibilità della destra sociale che Meloni ha completamente cancellato da FdI». Candiderà Vannacci? «Va innanzitutto rispettato il profilo di ufficiale in servizio, quindi è prematura qualsiasi valutazione di questo tipo. Non credo che sia omofobo, ma che abbia espresso una critica all’ideologia gender in modo semplicistico».
Vannacci: "Io in politica? Faccio il soldato, almeno per ora"
«Non ho sentito il ministro Crosetto, ho letto le sue dichiarazioni sui giornali. E non ho ricevuto alcuna notifica di provvedimenti. Io sono stato avvicendato, dalla mezzanotte di oggi, non sono stato rimosso dal mio incarico». Lo ha detto il generale Roberto Vannacci a 'Morning News' su Canale 5 in merito all’ex incarico di capo dell’Istituto geografico militare e dopo le polemiche nate intorno al suo libro. «Vedremo comunque alla fine di questo eventuale provvedimento disciplinare i fatti che mi sono stati addebitati e quali sono le accuse», aggiunge il generale che, tornando su alcune frasi del suo libro, spiega: " io non ho offeso nessuno, non ho discriminato nessuno. Parlando di normalità ad esempio mi riferisco alla consuetudine e mi riferisco a dati statistici: il 90% della popolazione è eterosessuale, non esserlo vuol dire fare parte di una minoranza». Il generale Vannacci ha poi aggiunto di «rivendicare la diversità, le persone sono uguali nella loro dignità». Forse, ha concluso, «le mie opinioni sono discutibili ma non offensive. Sfido chiunque a trovare con gli omosessuali che potrei aver avuto alle dipendenze, degli atteggiamenti offensivi o discriminatori». E su una sua eventuale discesa in politica il generale Vannacci dice «faccio il soldato. Almeno per ora».