Venerdì 29 Novembre 2024

La ricetta di Minniti: "Cambiare la Bossi-Fini. E sull'Africa serve un piano europeo"

«La visione del presidente Sergio Mattarella e quella di Giorgia Meloni non sono in conflitto strategico». Così al Corriere della Sera l’ex ministro dell’Interno Marco Minniti. «Tra i muri e i flussi illimitati ci deve essere una prospettiva diversa - aggiunge - E in questo momento si apre uno spiraglio importante. Il governo ha aumentato i flussi regolari, e bene ha fatto. E tutti, nel rapporto con la realtà, sono profondamente cambiati" «Credo - dice ancora Minniti - che si potrebbero fare due cose. La prima è cambiare la legge Bossi-Fini che ormai è percepita da tutti come superata. Cambiarla sarebbe un bel modo per rendere concreto l’appello di Mattarella. Perché non promuovere un dibattito in Parlamento per decidere assieme come cambiare la Bossi-Fini? Concentrato su due punti: l’effettiva utilizzazione delle quote di ingresso legale e far entrare il tema dell’accoglienza diffusa nella legge. Arrivare a un punto comune sarebbe un piccolo capolavoro democratico sulla scia dell’appello di Mattarella». Per Minniti sarebbe un bel segnale nei confronti dell’Ue: "L'Europa sta rischiando di perdere l’Africa e sarebbe un disastro. L’Ue non può aspettare le prossime elezioni. Penso che l'Italia debba promuovere un vertice straordinario dei capi di Stato e di governo. Al centro il tema dei rapporti con l’Africa. E all’ordine del giorno un piano per la stabilizzazione, la crescita economica e la prosperità dell’Africa con risorse importanti e immediatamente utilizzabili». Come il piano Mattei di Meloni? «Vede che le visioni non sono così distanti? In questo ambito si potrebbero aprire canali legali di immigrazione gestiti dalle ambasciate. E ai migranti in attesa fare corsi di italiano di conoscenza del nostro Paese e di formazione».

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