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Trump shock: "Bagno di sangue se perdo, migranti animali". Biden: "Vuole un altro 6 gennaio"

Dal palco dell’Ohio in un lungo e cupo discorso in cui ha definito il 5 novembre, il giorno del voto per le presidenziali, la data più importante della storia americana

«Se perdo per gli Stati Uniti sarà un bagno di sangue». Donald Trump non ha usato giri di parole per mettere in guardia gli americani sulle conseguenze di una sua mancata elezione. Lo ha fatto dal palco dell’Ohio in un lungo e cupo discorso in cui ha definito il 5 novembre, il giorno del voto per le presidenziali, la data più importante della storia americana, uno spartiacque che segnerà il futuro degli Stati Uniti.
Assicurando un’azione rapida e decisa sul fronte dell’immigrazione non appena tornerà alla Casa Bianca, l’ex presidente è tornato a sfoderare parole dure contro i migranti illegali che attraversano il confine con il Messico e «invadono" il Paese. «Non so se voi li chiamate persone. In alcuni casi non lo sono, sono animali», ha detto ai sui fan riscuotendo una pioggia di applausi e consensi. Poi ha paventato «un bagno di sangue» nel caso di una sua sconfitta alle elezioni, un’espressione che riporta alla memoria la «carneficina americana» che usò durante il suo giuramento nel 2017. Parole durissime, pronunciate mentre parlava delle difficoltà dell’industria automobilistica, che hanno subito scatenato una bufera di polemiche.
«Vuole un altro 6 gennaio, incita la violenza e ha sete di vendetta», ha tuonato la campagna di Joe Biden. «Le sue parole mostrano ancora più chiaramente che dobbiamo vincere le elezioni», ha rincarato la dose l’ex speaker della Camera Nancy Pelosi. Elon Musk invece ha difeso l’ex presidente e puntato il dito contro «i media mainstream che mentono». Secondo il miliardario infatti le parole del tycoon sono state scorrettamente estrapolate dal contesto, una tesi condivisa dalla campagna di Trump e dai media di destra, scesi in campo con forza in difesa dell’ex presidente. Lo staff di Biden «si sta impegnando in un editing ingannevole e fuori contesto che fa vergognare anche Roman Polanski», ha detto Steven Cheung, il portavoce della campagna di Trump.
Agli attacchi dell’ex presidente Biden ha risposto con un un mix di ironia e sarcasmo. Intervenendo alla prestigiosa cena del Gridiron Club, il presidente ha scherzato sulla sua età ("sono già sei ore oltre l’ora in cui di solito vado a dormire") e sul suo avversario alla Casa Bianca. In corsa per il 2024, ha detto, c'è una persona che è «troppo anziana e mentalmente inadatta alla presidenza. L’altro candidato sono io». Poi ha ironizzato sui debiti dell’ex presidente: «Il mio piano di cancellare il debito studentesco non si applica a tutti. Ieri un uomo con l'aria abbattuta è venuto da me e mi ha detto: 'sono schiacciato dai debitì. Gli ho risposto: 'mi dispiace Donald ma non posso aiutartì».
Le battute sono state accompagnate però anche da affondi molto meno scherzosi. «Viviamo in un momento senza precedenti.
La democrazia e la libertà sono sotto attacco. Putin è in marcia sull'Europa e il mio predecessore si inchina a lui e gli dice di fare quello che vuole. Ma noi non ci inchineremo, io non mi inchinerò», ha tuonato Biden parlando di democrazia sotto attacco e invitando tutti a fare la propria parte per il Paese.
Il brindisi finale della cena Biden lo ha riservato alla stampa, lanciando un messaggio in netta contrapposizione rispetto a Trump: «Non siete nemici del popolo».

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