Il Consiglio dei ministri ha approvato l'introduzione dei testi psicoattitudinali per l'accesso alla professione di magistrato. A quanto si apprende non ci sarà una 'legge cornice', ma la vecchia bozza circolata nelle ultime ore ha subito delle modifiche. Si applicheranno per i bandi pubblicati a partire dal 2026, dunque non per i concorsi già banditi. E i concorsi già banditi proseguiranno dunque con le attuali regole. Nel frattempo il Csm avrà modo di organizzarsi per strutturare le nuove procedure previste per le nomine. Sarà lo stesso Csm a nominare i docenti universitari in materie psicologiche - su indicazione del Consiglio universitario nazionale, organo indipendente dell’Università - che costituiranno la commissione giudicante. Il colloquio psicoattitudinale si svolgerà durante la prova orale e chi avrà superato la prova scritta, prima dell’orale riceverà dei test scritti individuati dal Csm, sul modello di quelli utilizzati per quelli effettuati agli agenti di polizia. «Più che una sciagura, è una norma simbolo, lo scopo era creare una suggestione nell’opinione pubblica: questi magistrati hanno bisogno di un controllo psichico», ha detto il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia intervistato a 8 e Mezzo da Lilli Gruber su La7. Santalucia ha ricordato che i test sono stati aboliti in Francia dopo essere stati in vigore per pochi anni. Gli fa eco Nordio: «L'esame psicoattitudinale è previsto praticamente per tutte le funzioni più importanti del Paese: medici, piloti, forze dell’ordine. Questa è una domanda che vorrei fare tra chi polemizza, ai miei ex colleghi: il pm è capo della polizia giudiziaria, sottoposta a test psicoattitudinali. Se sottoponiamo a test chi ubbidisce è possibile non farlo con chi ha la direzione della polizia giudiziaria?». Nordio ha inoltre precisato che chi sarà bocciato al test psicoattitudinale per l’accesso alla magistratura avrà comunque la possibilità di ripetere l’esame.
Nuove limitazioni al Superbonus
Sono inoltre state introdotte da un decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri in corso a Palazzo Chigi. Il provvedimento, che non era all'ordine del giorno, è stato presentato dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti e avrebbe lo scopo di tenere sotto controllo i costi. Scompare lo sconto in fattura, arriva la dichiarazione preventiva, vengono bloccate le compensazioni con l’agevolazione Ace (che riguarda le imprese), i crediti vengono prima compensati con le eventuali 'cartelle' degli accertamenti fiscali. «Sicuramente aspettiamo i dati definitivi, le sorprese purtroppo non sono mancate, sempre in senso negativo. Già il conto è salatissimo, anche se qualcuno ne è entusiasta, il prezzo per la finanza pubblica e sul debito graverà per diversi anni a venire. L’obiettivo di questo decreto è mettere un punto finale rispetto all’impatto sul 2023, fatto salvo le valutazioni definitive di Eurostat», ha detto il ministro.
Il Cdm ha approvato anche il registro nazionale per l'affido dei minori
Fino ad oggi la legge per i ragazzi in affido prevedeva l'obbligo degli istituti di assistenza pubblici o privati e delle comunità di tipo familiare di trasmettere semestralmente al procuratore della Repubblica, presso il tribunale per i minorenni del luogo, l'elenco di tutti i minori collocati con l'indicazione della località di residenza dei genitori, dei rapporti con la famiglia e delle condizioni psicofisiche del minore stesso. Il procuratore della Repubblica trasmetteva poi una relazione informativa, ogni sei mesi, e poteva compiere delle ispezioni negli istituti, per accertare l'eventuale stato di abbandono dei minori. Con la nuove disposizioni in materia di tutela dei minori in affidamento, a firma dei ministri per la Famiglia Eugenia Roccella e della Giustizia Carlo Nordio, approvate oggi dal Consiglio dei ministri, verranno istituiti al Dipartimento per le Politiche per la Famiglia un Registro e un Osservatorio nazionali ed inoltre ci sarà un registro in ogni Tribunale, sia dei minorenni sia ordinari.
Il ddl taglia la burocrazia in diversi settori, ecco i principali
I principali vaccini e analisi si potranno fare in farmacia, per iscriversi a scuola non servirà più consegnare gli attestati cartacei degli anni precedenti, si ridurranno i tempi per costruire su un immobile con vincoli archeologici: con il disegno di legge sulle semplificazioni approvato dal Cdm, il governo, spiega il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha l'obiettivo di far vivere la Pa ai cittadini "non come intralcio ma come opportunità".
Sanità
Le farmacie diventano polifuzionali e potranno somministrare, ai maggiori di 12 anni, tutti i tipi di vaccini, oltre ad effettuare le principali analisi cliniche (glicemia, colesterolo, trigliceridi, ecc.). Daranno anche la possibilità ai cittadini di scegliere il medico di famiglia e il pediatra di libera scelta tra quelli convenzionati con il Servizio sanitario regionale.
Turismo
Diventare guida alpina sarà più semplice. Viene facilitato l'accesso al primo grado della professione (aspirante guida), un titolo che si potrà mantenere mentre oggi scade se dopo dieci anni non si fa il passaggio al secondo grado della professione (guida alpina-maestro di alpinismo). Inoltre si dà la possibilità alle strutture alberghiere di ottenere in concessione, in via temporanea, porzioni di strade pubbliche ad uso parcheggio e per il carico e lo scarico di bagagli. E in vista del Giubileo del 2025, si rende più semplice potenziare i controlli sanitari in ingresso anche attraverso l'assunzione di personale sanitario ad hoc.
Istruzione
Per semplificare l'iscrizione alle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado, si userà la nuova piattaforma unica 'Famiglie e studenti'. Il nuovo sistema consentirà alle istituzioni scolastiche statali di acquisire direttamente i dati e i documenti necessari, evitando ai genitori di produrre in forma cartacea gli attestati degli anni precedenti. Si fissa poi un limite al recupero degli anni scolastici: con un solo esame lo studente potrà recuperarne al massimo due, e non più tre. Novità anche per l'università: per ottenere la carica di professore emerito dopo la pensione basterà un decreto del rettore.
Immobili vincolati
Si semplifica il percorso per intervenire sugli immobili di interesse storico, artistico, archeologico o culturale: anche ad essi si estende l'applicazione del silenzio-assenso al procedimento per il rilascio del permesso di costruire, qualora la domanda di permesso sia già corredata da tutte le autorizzazioni necessarie. In sostanza, per avviare i lavori non sarà più necessario attendere l'ok finale dell'Ufficio tecnico comunale, un'operazione che spesso richiede molto tempo.
Traduzioni giurate digitali
Avere una traduzione giurata sarà più semplice: il traduttore non dovrà più recarsi fisicamente nella Cancelleria del Tribunale per giurare sulla fedeltà del testo, ma basterà inviargliela con firma digitale. Arrivano anche misure per digitalizzare le autorizzazioni all'inumazione, alla tumulazione, alla cremazione e all'affido o dispersione delle ceneri, assieme alle modifiche al codice civile che dimezzano i tempi per la dichiarazione di assenza e per quella di morte presunta.
Rifiuti
Il testo prevede anche un aiuto alle imprese che fanno servizio di giardinaggio presso privati: finora i loro rifiuti dovevano essere smaltiti in impianti appositi perché non classificati come 'urbani', pur essendo a tutti gli effetti scarti 'verdi', quindi la norma ne modifica la classificazione per semplificare lo smaltimento.
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