«Noi non siamo in guerra con la Russia, nessun soldato italiano andrà a combattere in Ucraina. Un conto è difendere il diritto all’indipendenza dell’Ucraina e il diritto internazionale, un altro è fare la guerra alla Russia. Noi non facciamo la guerra alla Russia, diciamo soltanto che la Russia deve rispettare il diritto internazionale e ritirare le sue truppe dall’Ucraina». Lo ha detto Antonio Tajani arrivando alla sala dei gruppi alla Camera per la presentazione del libro di Del Debbio.
Tajani: "Impegno peer il cessate il fuoco e per la liberazione degli ostaggi"
«Tre giorni fa a Riad - ha proseguito il ministro - ho incontrato i ministri degli esteri di Giordania, Arabia Saudita, Emirati, Qatar, Egitto: abbiamo una visione comune come con gli Stati Uniti. Bisogna lavorare perchè ci sia un cessate il fuoco e perchè vengano liberati gli ostaggi. Si possono dare aiuti alla popolazione civile. Ho illustrato a tutti il nostro progetto 'Food for Gazà. Speriamo che alla fine prevalga il buonsenso e che si cominci a cessare il fuoco. Cerchiamo di ottenere un primo risultato: portare aiuti e cibo alla popolazione civile palestinese e liberare gli ostaggi israeliani».
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