Lunedì 18 Novembre 2024

Cateno De Luca scrive a Mattarella: "L'Agcom sta penalizzando la nostra lista Libertà"

Si rivolgono, con una lettera, a Sergio Mattarella, quale «garante della nostra Carta Costituzionale», per lamentare «un fatto molto grave che, incidendo fortemente sulla visibilità mediatica della nostra lista, rischia di falsare le elezioni europee». Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord e federatore della lista Libertà, e Laura Castelli, presidente di Sud chiama Nord, affermano dunque che «l'AgCom, l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nell’enunciare un chiaro criterio nella delibera n. 90/24/Cons, non lo ha poi adottato nella tabella diffusa in allegato a tutti gli operatori delle telecomunicazioni. O meglio: lo ha adottato per tutti tranne che per la lista Libertà». Riportando l’articolo 8 comma 4 della delibera - 'i tempi vengono valutati tenuto conto del numero dei voti conseguiti alle ultime elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati, nonchè del numero dei seggi di cui dispone, alla data di indizione delle elezioni di cui al presente provvedimento presso il Parlamento europeo e/o presso il Parlamento nazionale, e, nel periodo successivo alla presentazione delle candidature, anche in proporzione al numero complessivo di circoscrizioni in cui il soggetto politico ha presentato candidaturè - De Luca e Castelli fanno osservare che «nel caso specifico, infatti, nella tabella che l’AgCom allega, viene attributa la percentuale pari a zero e il minutaggio pari a zero a 3 liste: Libertà, Pace terra e Dignità e Alternativa Popolare». «Questa scelta dell’Autorità, non solo azzera completamente il tempo di presenza televisiva di 3 liste, ma nei confronti della lista Libertà non rispetta nemmeno la necessità di distinguere quelle liste che hanno ottenuto voti al rinnovo della Camera dei deputati e hanno ottenuto seggi al Parlamento nazionale. Infatti - si legge ancora in una nota - ricordiamo che la lista Libertà, presentata dal partito Sud chiama Nord-De Luca Sindaco d’Italia, possiede l’esenzione della raccolta firme proprio in quanto al rinnovo del Parlamento nazionale ha eletto 2 parlamentari, ottenendo circa 300 mila voti. Dunque è evidente che avrebbe diritto a un trattamento diverso rispetto ad Alternativa Popolare e Pace terra e dignità». «Davanti a questi fatti, ci risulta chiaro che la lista Libertà, presente in tutte le circoscrizioni, ad oggi è stata gravemente danneggiata. Non è accettabile ricevere lo stesso minutaggio in televisione e radio della lista 'Pace terra e dignita» e della lista 'Alternativa Popolare in quanto non presentano gli stessi requisiti enunciati all’art. 8 comma 4. Chiediamo un intervento di tutela - dicono ancora De Luca e Castelli - affinchè gli organi preposti si adoperino immediatamente, per risarcire e ristabilire un equo trattamento nei confronti della Lista Libertà, in linea ai principi costituzionali. Pensiamo che sia doveroso avere riattribuito il tempo che in queste settimane illegittimamente ci è stato tolto». «Ci appelliamo a lei Presidente Mattarella - concludono - affinchè l’Italia non si distingua in chiave europea come Paese di regime che invece di tutelare il pluralismo, lo sopprime».

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