A «quelli che rimangono in silenzio se una donna viene insultata da un uomo e poi si scandalizzano se quella donna si difende», «io voglio chiedere questo: ma vale solo per me perché io sono una donna di destra e lui un uomo di sinistra o vale per tutte le donne?».
Lo ha detto Giorgia Meloni, premier e leader di FdI, dal palco della chiusura della campagna elettorale per le Europee del suo partito, riferendosi allo scontro con il governatore della Campania Vincenzo De Luca. «Uscite allo scoperto. Una donna che viene insultata può difendersi o no? Deve difendersi o no? Deve reagire o sottomettersi? Fateci capire come funziona il vostro femminismo. Perché - ha aggiunto - vi dico come funziona da noi. Noi siamo abituati a non abbassare la testa, a non subire, a non darla per vinta a bulli e gradassi. Io sono una donna e ho il diritto di difendermi. Sono una donna e sono capace di difendermi. Sono una donna e pretendo lo stesso rispetto che riconosco agli altri. Eccola la parità. Eccolo l’orgoglio femminile. Quello che gli altri non sanno più difendere». Poi, mentre dalla piazza è partito un coro in cui veniva scandito il suo nome, Meloni ha accennato divertita qualche mossa di danza.
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