Ilaria Salis è stata eletta europarlamentare nelle liste di Avs, ricevendo un significativo sostegno con 170mila preferenze, di cui 120mila nel nord ovest e 50mila nelle isole, superando persino le preferenze di Vannacci in queste aree. Nonostante il successo elettorale, Salis si trova in una situazione complicata, essendo attualmente ai domiciliari in Ungheria.
Appello immediato per l'intervento italiano
Durante una conferenza stampa a Roma, Angelo Bonelli, deputato di Avs e portavoce di Europa Verde, ha richiamato l'attenzione sulla necessità di un'azione immediata. "Ilaria ha fatto una scelta coraggiosa e molto rischiosa, ha preferito osare e combattere per un ideale", ha affermato Bonelli, sottolineando la responsabilità di agire rapidamente per assicurare che Salis possa assumere il suo ruolo a Strasburgo senza impedimenti.
Critiche alla gestione dell'annuncio ufficiale
Bonelli ha criticato l'approccio del governo italiano nel gestire la situazione di Salis, accusando le autorità di "trincerarsi dietro l'attesa dell'ufficialità degli eletti" e di mostrare un "atteggiamento di indifferenza". L'appello è stato diretto specificamente verso Antonio Tajani e Matteo Piantedosi, con la richiesta di non attendere ulteriormente per comunicare l'elezione di Ilaria all'autorità giudiziaria ungherese.
Sostegno internazionale e futuro politico di Ilaria Salis
La questione di Ilaria Salis ha trovato eco anche oltre i confini italiani, con David Lundy, portavoce del gruppo The Left all'Europarlamento, che ha assicurato il pieno supporto al suo mandato. "Siamo in contatto con il team di Ilaria Salis e con suo padre. Come attivista antifascista, troverà casa nel nostro gruppo e, se necessario, faremo pressioni sul Parlamento perché possa esercitare il suo mandato fin dall'inizio", ha dichiarato Lundy.
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