Vertice Ue, Tajani: "L'Italia ha diritto alla vicepresidenza. Vogliamo avere un commissario di serie A". Tusk: abbiamo già maggioranza, non devo convincere Meloni
Al via il pre-vertice del Partito popolare europeo a Bruxelles dove il Ppe si «prepara a serrare i ranghi attorno al nome di Ursula von der Leyen come scelta per la guida della Commissione europea». Lo dicono fonti del Ppe. La riunione è stata organizzata a poche ore dalla cena dei 27 leader da cui questa sera dovrebbe uscire il nome del candidato alla guida della Commissione Ue. «Quello che conta» per l’Italia "è avere un vicepresidente e un commissario di serie A. L’Italia non può non avere una vicepresidenza, va chiesta e l’Italia ha diritto ad averla, è stato un errore non chiederla» nella scorsa legislatura. Lo ha detto il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, a margine del pre-vertice del Ppe a Bruxelles. «Siamo un Paese fondatore e abbiamo un ruolo importante da svolgere», ha aggiunto. Sulla nomina del portoghese Antonio Costa alla guida del Consiglio europeo «ci sono delle perplessità» da parte del Ppe «perché qualcuno teme che non sia abbastanza fermo sulla questione Ucraina. Ma il dibattito è aperto, vedremo» ha detto Tajani. «Il nome di Draghi? Sono stati fatti tanti nomi, ma i nomi fatti dai giornali non contano. E' stato fatto anche il mio nome, ma non è mai stato in gioco». Il premier polacco Donald Tusk arrivando al pre-vertice dei popolari a Bruxelles, ha detto: «Non è il mio compito convincere Meloni, abbiamo già una maggioranza con Ppe, liberali e i socialisti e altri piccoli gruppi, la mia sensazione è che sia già più che sufficiente»