Si è svolta a Palazzo Chigi la Cabina di regia Pnrr, presieduta dal presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, convocata dal ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, alla presenza dei ministri e dei sottosegretari preposti, oltre che dell’Anci, dell’Upi e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, per la verifica del conseguimento dei 37 obiettivi connessi alla sesta rata del nuovo Piano di Ripresa e Resilienza. La Cabina di regia, al termine di una circostanziata verifica, ha preso atto dello stato di attuazione degli obiettivi previsti nella sesta rata, alcuni raggiunti anche nell’ambito dell’ultimo decreto Pnrr convertito in legge, tra i quali figurano investimenti strategici legati alla realizzazione di infrastrutture per il potenziamento del trasporto del gas (Linea Adriatica), alla formazione delle competenze tecniche, digitali e manageriali dei professionisti del sistema sanitario nazionale, ai crediti d’imposta per la transizione ecologica 4.0 e 5.0, all’avvio delle opere infrastrutturali nell’ambito della ZES del Mezzogiorno.
Agli investimenti inseriti nella sesta rata si aggiungono anche diverse importanti riforme, tra le quali le misure per la semplificazione delle procedure di autorizzazione per gli impianti di fonti rinnovabili, per la riduzione dei ritardi di pagamento da parte della pubblica amministrazione e delle autorità sanitarie, per il quadro legislativo in materia di appalti pubblici, per la legge quadro dedicata alle persone con disabilità e per l’entrata in vigore dei decreti legislativi in supporto degli anziani non autosufficienti. "L'importante Cabina di regia di questa mattina - dichiara il ministro Fitto - che evidenzia il positivo avanzamento degli investimenti e delle riforme, totalmente in linea con le previsioni 2024 del Piano, consentirà al Governo di avviare la procedura per il pagamento della sesta rata e di attivare, già nei prossimi giorni, l’attività di verifica e rendicontazione dei 69 traguardi e obiettivi della settima rata, pari a 18,2 miliardi di euro. I dati sul consistente incremento degli investimenti in opere pubbliche, che al Sud hanno registrato un tasso di crescita superiore al 50% nel corso del 2023 - prosegue il ministro - confermano che siamo pienamente entrati nella Fase 2 del Pnrr, quella della concreta messa a terra degli investimenti per dare forma all’Italia di domani". Quanto stabilito dalla Cabina di regia consentirà all’Italia di presentare formalmente alla Commissione europea la richiesta di pagamento della sesta rata, pari a 8,5 miliardi, che si aggiungeranno alle risorse della quinta rata, attualmente in fase di verifica e rendicontazione finale.
Al rinnovo della flotta per il comando nazionale dei Vigili del Fuoco, alla digitalizzazione dei parchi nazionali, al piano di potenziamento delle in infrastrutture sportive scolastiche, alla tutela e alla valorizzazione delle foreste urbane e periurbane, alla transizione ecologica con l’implementazione degli impianti per la produzione di energia elettrica nei settori agricolo/agroindustriale (agrisolare), alla bonifica delle discariche abusive ed alla conseguente cancellazione delle procedure di infrazione, al potenziamento dei collegamenti ferroviari nel Mezzogiorno, all’ultimazione delle procedure di assunzione per i tribunali civili, penali e amministrativi, all’istituzione del polo del turismo digitale (Digital Tourism Hub) e alla digitalizzazione della Guardia di Finanza, che rafforzerà il presidio di trasparenza e legalità sul Piano. Tale misura, insieme a quelle approvate nel DL Pnrr, contribuirà a rafforzare il presidio di legalità sul Piano. Già oggi la GDF ha eseguito 3.683 interventi orientati a verificare la spettanza ai cittadini e alle imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per circa 9,3 miliardi.
Meloni: lavoro complesso e impegnativo
«La cabina di regia di oggi è chiamata ad avviare la procedura per richiedere alla Commissione europea il pagamento della sesta rata del Pnrr da 8,5 miliardi di euro. È un momento molto importante, perché questo ci consente di centrare un doppio primato e di essere la prima nazione in Europa a richiedere il pagamento della sesta rata, dopo essere stati anche i primi a richiedere la quinta. Arriviamo a questo appuntamento dopo un lavoro complesso e molto impegnativo, soprattutto negli ultimi giorni». Così, a quanto si apprende, la premier Giorgia Meloni durante la cabina di regia Pnrr in cui ha ringraziato il ministro Raffaele Fitto.
«La cabina di regia di oggi è chiamata ad avviare la procedura per richiedere alla Commissione europea il pagamento della sesta rata del Pnrr da 8,5 miliardi di euro. È un momento molto importante, perché questo ci consente di centrare un doppio primato e di essere la prima nazione in Europa a richiedere il pagamento della sesta rata, dopo essere stati anche i primi a richiedere la quinta. Arriviamo a questo appuntamento dopo un lavoro complesso e molto impegnativo, soprattutto negli ultimi giorni». Così, a quanto si apprende, la premier Giorgia Meloni durante la cabina di regia Pnrr in cui ha ringraziato il ministro Raffaele Fitto.
«Ringrazio il ministro Fitto e la struttura di missione per aver coordinato una settimana particolarmente intesa di incontri tecnici con la delegazione della commissione europea per il monitoraggio e la verifica dello stato di avanzamento del Piano. Parliamo di circa 50 tavoli tematici, che hanno visto la partecipazione dei ministeri, delle organizzazioni sindacali, di Confindustria, degli Enti locali e di tutte le istituzioni coinvolte nel Pnrr. Il ministro Fitto mi ha riferito del clima di grande collaborazione che ha accompagnato i lavori, e del dialogo che si è instaurato tra gli enti preposti all’attuazione del piano e i tecnici della Commissione. So che c'è stato anche un focus specifico sui 37 obiettivi della sesta rata e sul monitoraggio dei 69 della settima rata, anche in vista dell’attività di verifica e rendicontazione che avvieremo nella prossima riunione della Cabina di regia - ha aggiunto la presidente del Consiglio -. Ci lasciamo, quindi, alle spalle un lavoro estremamente produttivo, che ha permesso di confermare un risultato di cui andiamo orgogliosi: l’Italia è al primo posto in Europa per obiettivi raggiunti e avanzamento finanziario del Pnrr. Primato certificato dalla valutazione a medio termine della Commissione europea, e che è frutto dei tanti traguardi che abbiamo superato in questi mesi, come la revisione e l’approvazione del nuovo del Pnrr comprensivo anche del REPowerEU e il pagamento della terza e della quarta rata, per un totale di 35 miliardi di euro».
Fitto, siamo pienamente nella seconda fase del Pnrr
«I dati sul consistente incremento degli investimenti in opere pubbliche, che al Sud hanno registrato un tasso di crescita superiore al 50% nel corso del 2023 confermano che siamo pienamente entrati nella Fase 2 del Pnrr, quella della concreta messa a terra degli investimenti per dare forma all’Italia di domani». Lo ha detto il ministro Raffaele Fitto al termine della cabina di regia. Fra gli obiettivi oggetto di verifica per la domanda della sesta rata risulta «l'avvio delle opere infrastrutturali nell’ambito della Zes del Mezzogiorno» e il «potenziamento dei collegamenti ferroviari nel Mezzogiorno».
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