Sulla carta è una diffida a chiudere la partita delle nomine senza attendere indicazioni dai partiti. In realtà la circolare che ieri l’assessore Giovanna Volo e il dirigente generale Salvatore Iacolino hanno spedito a tutti i manager è un modo per concedere i tempi supplementari nella sfida per ottenere quante più poltrone di direttore amministrativo e sanitario. Il nuovo termine per completare la mappa del potere nella sanità siciliana è stato rinviato al 2 settembre.
Se entro quella data nel centrodestra non sarà trovata una intesa, i manager dovranno scegliere i loro vice in totale autonomia, come peraltro impone la legge. Attingendo dai due elenchi nei quali sono stati raccolti gli aspiranti direttori sanitari e amministrativi che hanno superato una apposita selezione un anno fa. Questo dice, semplificando, la circolare scritta ieri dalla Volo e da Iacolino.
Numeri alla mano, non sarebbe una scelta difficile. Le postazioni da assegnare sono 40: due per ogni Policlinico, Asp e ospedale (che sono in totale 18) più le 4 dell’Istituto Zooprofilattico e del Cefpas. In realtà però i tre Policlinici hanno già completato le nomine e in alcune Asp, come in un paio di ospedali i direttori in carica vedranno scadere i loro contratti nel 2025.
Dunque, è il calcolo fatto nel centrodestra, sono assegnabili in questa fase «solo» 30 postazioni. E nei due elenchi ci sono rispettivamente 57 e 65 candidati, anche se non tutti sono davvero disponibile perché nel frattempo hanno trovato altri incarichi.
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