Pontida, cori dei giovani leghisti "Tajani Scafista". Salvini chiede scusa: "Ogni alleato è un amico"
Un gruppo di giovani leghisti presente alla manifestazione di Pontida ha urlato: «Tajani, Tajani, Tajani, Vaff...». Il gruppo ha inoltre srotolato uno striscione con su scritto: «Ius Scholae in vista, Tajani scafista?». A guidare i cori è stato il consigliere della Lega del Comune di Milano, Alessandro Verri. Intanto, all’interno del tendone continuano i cori da parte dei giovani della Lega: «Tajani è moderato, noi no». «C'è solo un segretario». I ragazzi e le ragazze della Lega hanno inoltre acceso diversi fumogeni e sventolato bandiere. "La politica è una cosa seria e non uno scontro contro chi la pensa diversamente. Ci auguriamo che i cori dei giovani leghisti contro Antonio Tajani siano solo il frutto di giovani ignoranti e ci aspettiamo che vengano immediatamente smentiti dalla dirigenza leghista. Il centrodestra, grazie al presidente Berlusconi, ha maturato nel tempo una tradizione di ascolto, dialogo e sintesi che speriamo nessuno voglia mettere in discussione» scrive in una nota di replica a quanto accaduto a Pontida Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia. «Chiedo scusa a nome loro. Ogni alleato è un amico» risponde Matteo Salvini e chiude il cerchio Tajani: «Grazie Matteo Salvini. Anche per me ogni alleato è un amico. La lealtà è il principio sul quale si regge la coalizione di centrodestra al governo dell’Italia».