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Scontro tra governo e magistratura: il centrodestra attacca il procuratore Lo Voi sul caso Almasri

Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani accusa: «Non ha fatto l’interesse dell’Italia. L’atto inviato a Meloni e ai ministri non era dovuto. Spero non sia legato ad altre vicende, frutto della richiesta di un avvocato che era stato al governo con la sinistra e che fa parte dell’opposizione».

Si accende lo scontro tra governo e magistratura sul caso Almasri, con il centrodestra che punta il dito contro il procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi. Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani accusa: «Non ha fatto l’interesse dell’Italia. L’atto inviato a Meloni e ai ministri non era dovuto. Spero non sia legato ad altre vicende, frutto della richiesta di un avvocato che era stato al governo con la sinistra e che fa parte dell’opposizione».

Le dichiarazioni di Tajani fanno riferimento all’esposto presentato dall’avvocato Luigi Li Gotti, che ha portato all’accusa di peculato nei confronti della premier Giorgia Meloni per l’uso di un volo di Stato per riportare in Libia Mohammed Almasri, il migrante espulso dall’Italia.

Il fronte politico: Fratelli d’Italia accusa Lo Voi sui voli di Stato

All'attacco anche Fratelli d’Italia, che solleva un nuovo fronte di polemica: l’uso di voli di Stato da parte del magistrato Lo Voi. Il vicepresidente dei senatori di FdI, Raffaele Speranzon, incalza: «In passato ha usato voli di Stato per ragioni di sicurezza per spostarsi da Roma a Palermo. Ci vuole davvero una bella faccia tosta», riferendosi all’indagine aperta nei confronti di Meloni e del suo governo.

Sulla stessa linea il presidente del Senato Ignazio La Russa, che attacca: «Lo scontro non è con la magistratura, ma con chi ha presentato l’esposto», in un chiaro riferimento all’avvocato Li Gotti.

Tajani: «Non era un atto dovuto»

A difesa dell'operato del governo, il ministro degli Esteri Tajani ribadisce: «Tutti i giuristi, a parte qualche magistrato, dicono che non era un atto dovuto. Io ritengo che non fosse un atto dovuto. L’Anm parla di atto dovuto? L’Anm non è la Corte Costituzionale, ma un’associazione di magistrati molto politicizzata».

La replica di Li Gotti: «Non mi preoccupo delle parole di La Russa»

A stretto giro arriva la dura replica dell’avvocato Luigi Li Gotti, che respinge le critiche e minimizza le parole del presidente del Senato: «Non dedico un secondo a quanto detto da La Russa. Sono stato per oltre vent’anni sotto minaccia di Totò Riina, figuriamoci se mi preoccupo di queste parole, anche se arrivano dalla seconda carica dello Stato. Per me sono qualificabili a livello di un fiato».

 

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