
«Abbiamo già abolito i finanziamenti a pioggia alle associazioni. Ma difendo quelli che sono stati assegnati ai Comuni, aiutano a evitare lo spopolamento dei piccoli centri e permettono di rispondere in modo rapido a urgenze molto avvertite a livello locale»: il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, rivela di non essere riuscito finora a individuare un metodo migliore per assegnare i contributi e difende le norme del cosiddetto collegato alla Finanziaria sulle quali a giorni arriverà la decisione del Consiglio dei ministri, che sta valutando se impugnare o meno misure che valgono 61 milioni e 400 mila euro.
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