
Il dipartimento Formazione professionale doveva investire 601.400 euro in un corso per 97 giardinieri d’arte che però ha visto solo 90 iscritti. E non c’è nessuna garanzia che tutti arrivino al traguardo. Mentre l’assessorato alle Infrastrutture aveva, tra gli altri, un tesoretto di 56 milioni e 525 mila euro destinati ad acquistare bus extraurbani ma la gara è andata praticamente deserta «per il mancato interesse degli operatori economici», col risultato che sono stati spesi appena 6 milioni e 783 mila euro. Il resto rischia di essere perso.
È la fotografia dell’occasione sprecata che rappresenta, al momento, il Pnrr in Sicilia. La Regione ha un budget di quasi 1,6 miliardi ma il presidente Renato Schifani ha convocato ieri 9 assessori e 15 dirigenti generali per contestare loro che risulta investito appena l’8%. Cioè qualche decina di milioni. E manca circa un anno e mezzo alla scadenza dei termini fissati da Bruxelles (30 giugno 2026).
Il presidente ha da giorni sul tavolo un dossier di una quindicina di pagine che elenca, ufficio per ufficio, budget e ritardi. Un dato statistico che rende solo in parte il senso dell’occasione persa. Col programma Gol, per esempio, che stanzia 224 milioni, gli assessorati al Lavoro e alla Formazione avrebbero dovuto creare occasioni di impiego e di aggiornamento professionale per varie categorie di disoccupati. Ma gli stessi uffici hanno notificato a Palazzo d’Orleans «criticità in ordine al raggiungimento del numero di utenti da formare entro fine anno (almeno 128 mila)».
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1 Commento
Ernesto
01/04/2025 14:42
Dove sta la notizia. Regione Sicilia da sempre buona solo per assegnare posti pubblici senza concorsi. Quando ci starebbe da lavorare seriamente.....assente. Stranamente però tutti i dirigenti prendono il massimo per l'efficienza ed il giorno di paga tutti presenti