
Via libera definitivo del Consiglio dei ministri al ddl "Merito", con qualche modifica, sulla misurazione e valutazione della performance e sviluppo di carriera nella Pa. Il provvedimento, già approvato in sede preliminare lo scorso 13 marzo, ha acquisito, il 12 giugno, il parere favorevole della Conferenza unificata. Ora passerà all’esame della Camera e poi del Senato.
«Con il passaggio definitivo in Consiglio dei ministri del disegno di legge sul merito segniamo un ulteriore passo avanti nell’iter di questo provvedimento, che ora verrà esaminato dal Parlamento» afferma il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo a margine del Consiglio dei ministri odierno.
"Passiamo da un approccio "burocratico" a uno per "obiettivi" in cui contano i risultati raggiunti. Ai dirigenti viene attribuita la responsabilità di creare ambienti di lavoro ancora più dinamici e stimolanti per offrire servizi sempre più in linea alle esigenze dei nostri utenti, cittadini e imprese», conclude il ministro.
Durante l’esame in Conferenza Unificata sono state introdotte disposizioni per rendere applicabili le nuove disposizioni anche alle Regioni, alle province e ai comuni, alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e Bolzano, spiega una nota.
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