«Farò ciao dall’altra parte, ma insomma il "no ponte" penso che sia una cosa inverosimile». Lo ha detto ieri a Cosenza il sottosegretario al Lavoro e politiche sociali Claudio Durigon che oggi sarà a Messina per un incontro elettorale in contemporanea ad una manifestazione No ponte che si svolgerà a Villa San Giovanni. Secondo Durigon, di fronte a «gente che in qualche modo vuole bloccare questa grandissima infrastruttura credo sia fondamentale il pensiero di essere sempre più espansivi e non repressivi. Noi siamo per il sì».
Iaria: "Salvini la smetta"
«Salvini non si smentisce mai. E' tornato a sventagliare lo scenario dei 120mila posti di lavoro relativi al ponte sullo Stretto: un dato semplicemente lunare, che il ministro ha sparato in tv dopo aver dichiarato in altre trasmissioni che in verità sono 40 mila, e in altre ancora 30 mila». Lo dice Antonino Iaria, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Trasporti alla Camera. «Stando ai numeri concreti, la Stretto di Messina Spa prevede nel cantiere l’impiego di circa 4.300 lavoratori all’anno. Aggiungiamoci un altro migliaio abbondante di operatori dell’indotto, per arrivare ai 120 mila che preconizza Salvini servirebbero 22 o 23 anni di cantiere aperto», fa notare. «Senza considerare che i lavoratori, con ogni probabilità, non cambieranno tutti di anno in anno, quindi le somme che prevede il ministro sono francamente fiabesche. Ad oggi, il progetto è solo una vaghissima ipotesi, mentre le spese per lo Stato sono già notevoli», aggiunge.
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