Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

“Spoliticizzare” il dibattito sul Ponte sullo Stretto di Messina

Il convegno promosso dall’Università Kore e dal “Marta” di Enna, con al centro i nuovi sistemi infrastrutturali tra Sicilia e Calabria

Pietro Ciucci, Francesco Castelli, Francesco Tomasello e Lino Morgante

“Spoliticizzare” il dibattito sul Ponte. Renderlo vivo, appassionante, con un serrato confronto di idee, nel rispetto di tutte le posizioni, ma senza dogmatismi e fanatismo. Perché in ballo non c’è il derby Roma-Lazio o Stella Rossa-Partizan Belgrado ma il destino di un sistema infrastrutturale che, piaccia o non piaccia, potrebbe avere la stessa rilevanza, a distanza di sessant’anni, di quella che ebbe, per l’intero Paese, l’Autostrada del Sole.
È proprio questo è stato l’obiettivo del rettore dell’Università Kore, il prof. Francesco Tomasello, e del Centro “Marta” dell’Ateneo di Enna, che hanno messo attorno al tavolo, davanti a un uditorio di docenti e studenti, la “Stretto di Messina”, con l’amministratore delegato Pietro Ciucci e i tecnici che stanno lavorando ai vari aspetti del “sistema infrastrutturale Ponte”; il vicepremier Matteo Salvini e il presidente di Rfi Dario Lo Bosco (entrambi in videocollegamento); i direttori di tutti i Dipartimenti di Ingegneria delle Università di Messina, Palermo, Catania e Reggio Calabria; il direttore generale dell’Anas; esperti come la professoressa Francesca Moraci e la componente del Cda della “Stretto”, la professoressa Ida Nicotra.
Una giornata di studio e di preziosi approfondimenti, quella svoltasi nella suggestiva sala della “Mediterranean Aeronautics Research&Training Academy”, il Centro “Marta” che ospita le attività didattiche e di ricerca del Corso di laurea in Ingegneria aerospaziale ed è il primo laboratorio d’Europa dotato di simulatori di volo per attività di ricerca sul “Human factor aeronautico”. Ad aprire i lavori il rettore Francesco Tomasello, a coordinarli il direttore editoriale di Ses Gazzetta del Sud-Giornale di Sicilia, Lino Morgante.
«Viviamo un tempo dove le fandonie assumono valore maggiore della Scienza, ma qui sono rappresentate, assieme alla Kore e alla Mediterranea di Reggio, tutte le Università siciliane, che intendono svolgere un ruolo propulsore su un tema cruciale per il futuro dei nostri territori», ha dichiarato il prof. Tomasello. Bisogna uscire dal “Gish Gallop”. Cos’è? Il cosiddetto “galoppo alla Gish”, come viene sottolineato su tutti i motori di ricerca, è quella tecnica di argomentazione e di dibattito «che si concentra sul travolgere gli interlocutori con il maggior numero di argomenti possibile, senza riguardo per l'accuratezza o la forza dei singoli argomenti».

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Caricamento commenti

Commenta la notizia