
«Ci vuole un confronto con l’Europa, i vincoli esistenti non vanno superati, la mancanza di una progettazione esecutiva non dà certezze sulla complessiva copertura finanziaria». In sintesi, il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione ha ribadito quanto aveva già sostenuto in precedenti audizioni in Parlamento: lo stato delle procedure del Ponte sullo Stretto non consente ancora di avere un quadro complessivo unitario, sufficiente per esprimere valutazioni approfondite.
Giuseppe Busia, sentito ieri mattina in audizione davanti alle Commissioni riunite di Camera e Senato, ha sottolineato soprattutto due aspetti. Il primo: «I vincoli europei esistenti sulla realizzazione del Ponte prevedono che non ci si discosti, in termini di costi, più del 50% dal valore messo ordinariamente in gara.
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